Più controlli lungo i vicoli e le zone del centro storico già a partire dal prossimo fine settimana. Il Comune di Genova annuncia misure severe per chi non rispetterà le norme anti Covid e del vivere civile. La prima notte in zona bianca ha lasciato il segno a Genova e non in modo totalmente positivo. Via il coprifuoco sono tornate le cattive abitudini della 'mala' movida.
Decine le segnalazioni arrivate alla polizia per assembramenti con la mascherina abbassata, in alcuni casi segnalate persone anche completamente prive del dispositivo. E poi soprattutto gli schiamazzi e i cori da stadio notturni, lancio di bottiglie e calci alle saracinesche dei negozi che hanno portato molti residenti all'esasperazione. Non sono mancati gli ubriachi che hanno deciso di festeggiare la fine del coprifuoco alzando decisamente troppo il gomito. Un minorenne è stato denunciato dalla polizia. Tra via dei Giustiniani e piazza degli Embriaci i giovani hanno cantato, ballato e urlato e poi addirittura lanciato bottiglie contro i poliziotti.
Adesso che Genova e la Liguria ripartono dopo le limitazioni, chi gestisce il territorio chiede che la movida venga controllata in modo che anche i turisti possano beneficiare a pieno delle bellezze della città. Serve una svolta dunque per far sì che quanto accaduto sia un caso isolato di una notte dettato dalla troppa voglia di ripartire. La movida si è concentrata in un'unica zona della città, con l'estate ormai alle porte l'obiettivo potrebbe essere quello allargare il più possibile le zone dove far trascorrere la serata-nottata a chi vuole divertirsi, ma senza gli eccessi visti durante la prima notte 'bianca'.
IL MUNICIPIO CENTRO EST CHIEDE INTERVENTO DELLA PREFETTURA - Andrea Carratù, presidente del Municipio Centro Est non usa mezzi termini: "Di fronte a quanto accaduto la scorsa notte la nostra preoccupazione è che i sacrifici fatti da tutti noi per combattere il Covid possano essere vanificati. Quello a cui abbiamo assistito ieri sera e durante la notte nel Centro storico, è il frutto di una sottostima di quello che sarebbe potuto accadere. Gli abitanti sono esasperati da comportamenti estremamente riprovevoli da parte di troppi" attacca. E ancora: "Lo scenario grave ed allarmante presentatosi questa notte nel Centro Storico, non può che suggerire a chi di dovere un tempestivo ed arginante intervento, coordinato dalla Prefettura, volto al controllo e alla sicurezza del cuore di Genova al fine di mantenere alta la soglia di attenzione proprio in virtù dell’allentamento delle misure anti Covid" conclude Carratù.
IL COMUNE PRONTO A CORRERE AI RIPARI - Il Comune di Genova si muove subito per far sì che quanto accaduto lunedì notte non si ripeta e annuncia un potenziamento dei controlli. "Da venerdì metteremo più pattuglie di polizia a controllare le zone del centro storico, ci saranno anche i volontari - spiega l'assessore alla Sicurezza e alla polizia locale Giorgio Viale -. I comportamenti che abbiamo visto non sono accettabili, non sono da movida ma da delinquenti. Siamo assolutamente favorevoli alla movida, è giusto che i giovani si divertano ma contrasteremo in maniera decisa e severa chi non rispetta le regole. Quello che stiamo facendo con i controlli anti alcol che in 11 giorni ha visto il ritiro di oltre 50 patenti per guida in stato di ebbrezza, è la dimostrazione che saremmo fermi nell'adottare le misure in vigore" conclude Viale.
cronaca
Notte 'bianca' di urla e lancio di bottiglie a Genova, il Comune: "Da venerdì controlli potenziati"
Residenti esasperati. Assessore Viale: "Sì al divertimento ma saremo severi con chi vìola le regole"
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