cronaca

Premiato nella cerimonia nazionale e ricordato a Genova fra le operazioni più importanti
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"È stato un momento anche di condivisione e ci ha insegnato tanto. Ci siamo stretti un po', il ragazzino ha dormito con mio figlio, la ragazzina in camera con mia figlia, mia moglie Valentina è stata in casa con loro. Ci dimentichiamo che in questo mondo c'è bisogno di solidarietà e apertura".

Aveva spiegato così il suo gesto Alessandro Latino, il maresciallo dei carabinieri comandante della stazione di Cicagna, in Val Fontanabuona,
 palermitano, che nel pieno del lockdown non ha esitato ad accogliere e ospitare per una settimana nella sua abitazione, due bambini marocchini in attesa che la loro mamma, temporaneamente ricoverata, si ristabilisse e il padre era blocato in Francia per lavoro.

Per questo il sottufficiale ha ricevuto a Roma il premio annuale, conferito a solo cinaque comandanti di stazione italiane, da parte del comandante generale.

Ma il suo gesto è stato ricordato anche nella caserma “Vittorio Veneto” di Sturla,
a Genova, durante le festa per il 207° anniversario per la celebrazione della fondazione dell'arma dei carabinieri svolta in forma ridotta a causa dell'emergenza sanitaria ed iniziata con una corona d'alloro deposta al monumento ai carabinieri caduti dal prefetto di Genova ed il comandante della legione carabinieri “Liguria, il generale di Brigata Pietro Oresta (nella foto).


Il generale Oresta nel suo breve discorso ha evidenziato, tra l'altro, come nell'ultimo anno sia stato registrato un sensibile decremento (9,4%) del totale dei delitti consumati per i quali ha proceduto l’arma.
Importante l'impegno operato anche nella prevenzione di reati on-line, sempre più diffusi. Oresta ha ringraziato tutti i carabinieri della Liguria per l'impegno e la dedizione dimostrati durante l'emergenza sanitaria, per i servizi svolti in favore della popolazione tutta (dai servizi di controllo del rispetto delle limitazioni imposte per il contenimento dell'epidemia alla consegna a domicilio delle pensioni, alla distribuzione di generi alimentari e all'assistenza domiciliare anche per l’aiuto nelle prenotazioni vaccinali.

A conclusione della breve cerimonia, alla presenza del comandante  provinciale di Genova Gianluca Feroce, consegnati riconoscimenti ai carabinieri dei vari gradi e delle organizzazioni dell’arma presenti in Genova che si sono distinti in attività di servizio nell'ultimo anno, fra giugno 2020 e maggio 2021.


L'operazione "Taken" di contrasto all’immigrazione clandestina che ha permesso fra il 2018 e il 2019 in diverse province liguri di arrestare 27 persone responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, scoperto inoltre traffico di clandestini albanesi dalla Francia all'Inghilterra.


L'operazione "Caronte" pe reati ambientali nel porto turistico Riva di Rapallo in seguito alla mareggiata del 2018 che ha permesso di eseguire nove misure cautelari e sequestrare 3.6 milioni di euro e una discarica abusiva in Campania e due in Toscana. Grazie alle indagini dei carabinieri della compagnia di Santa Margherita Ligure coordinata dalla DDA di Genova indagate 21 persone e gli amministratori legali di aziende coinvolti in smaltimento illecito di rifiuti speciali e pericolosi provenienti dalle imbarcazioni danneggiate dalla mareggiata.

L'operazione "Fortnite" su truffe telematiche conclusa a gennaio 2021, con l'esecuzione di 14 misure cautelari nei confronti di italiani ed ecuadoriani che, mediante invio di sms contenenti link a siti fraudolenti, carpivano alle vittime le credenziali di accesso ai conti bancari, clonavano i cellulari per ricevere i codici autorizzativi delle operazioni on-line e, infine, svuotavano i conti dei malcapitati effettuando bonifici all'estero o acquisti su siti di e-commerce.


L'operazione "Wash machine" su truffe on line e frodi informatiche
attraverso la tecnica del “phishing” e riciclaggio con ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 9 soggetti (stranieri, per lo più rumeni), responsabili dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, falso materiale, sostituzione di persona e riciclaggio. I delinquenti riuscivano a svuotare i conti correnti postali e bancari presso filiali di Genova.

L'operazione "Ottobre Rosso" sul traffico internazionale di droga,
21 misure cautelari nei confronti di italiani e albanesi dediti al traffico internazionale di droga  sulla rotta dei Balcani. L'operazione ha permesso fra l'altro di sequestrare 10 kg di cocaina e 10 kg di hashish, 3 litri di droga sintetica liquida del tipo "ayahuasca", detta anche “droga dello sciamano”, 3 gommoni d'altura me una pistola.

Operazione "Speedy Pizza" su traffico di droga con 5 misure cautelari fra Liguria, Lombardia e Piemonte. Albanesi ed italiani dedito allo smercio di hashish e cocaina.

Altra operazione di rilievo è stata "Anidra" nel centro di diffusione delle scienze olistiche “Anidra” di Borzonasca, con accuse di omicidio, violenza sessuale e circonvenzione di incapace, avviata dopo la morte di una donna sottoposta all'asportazione di un neo che in realtà era un melanoma.  Arrestati Paolo Oneda, medico chirurgo, dirigente medico di chirurgia generale all’ospedale di Manerbio e di Vincenzo Paolo Bendinelli, presidente e guida spirituale del centro, accusati di omicidio volontario con dolo eventuale, violenza sessuale e circonvenzione di persone incapaci. Avviso di garanzia notificato anche ad una psicologa, coindagata solo di alcuni reati.