Badanti e familiari delle persone "estremamente vulnerabili" troveranno posto tra le priorità della campagna vaccinale anti covid. Il consiglio regionale della Liguria ha infatti approvato all'unanimità un ordine del giorno, presentato dal consigliere Armando Sanna (Pd-Articolo Uno), che impegna la Giunta "a prevedere nell'ambito della revisione del piano di vaccinazione una priorità anche nel sistema di prenotazione, per i soggetti estremamente vulnerabili, indipendentemente dall'età e contestualmente di caregiver, familiari dei medesimi soggetti e badanti"."Gli assistenti domiciliari con il lavoro di cura, anche se reso in ambito familiare, non hanno nulla di diverso rispetto alle attività dei paramedici o oss sia in ospedale sia nelle residenze protette", spiega il capogruppo Pd, Luca Garibaldi. Tra le patologie a rischio sono considerate: le malattie respiratorie, le malattie cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità fisica, sensoriale, intellettiva o psichica, diabete o altre endocrinopatie severe, la fibrosi cistica, l'Hiv, l'insufficienza renale/patologia renale, l'ipertensione arteriosa, le malattie autoimmuni/immunodeficienze primitive, le malattie epatiche, le malattie cerebrovascolari, le patologie oncologiche e emoglobinopatie, la sindrome di down, il trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche (in lista di attesa e sottoposti a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura) e la grave obesità.
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