cronaca

Ventitremila nuove piantine per l'area verde di viale Brigate Partigiane
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Ventitremila nuove piantine, un mare di viole del pensiero, pitosfori e cycas. Rinasce con il tripudio di colori e di profumi dei fiori  il secondo lotto delle aiuole di viale Brigate Partigiane, alla Foce, finalmente su una coperture del Bisagno messa in sicurezza.

L'assessore ai lavori pubblici di Genova Pietro Piciocchi assicura che si tenterà di fare vivere dai genovesi l'area verde rendendola accessibile. Primo passo cancellare i parcheggi che saranno sostituiti dalle piste ciclabili. I nuovi posti macchina saranno ricavati ai lati della carreggiata con una nuova disposizione a lisca di pesce.

Una scommessa vinta per Aster con una sfida sull'impianto di irrigazione smart che controllerà da remoto gli impianti di irrigazione smart.
A spiegare i dettagli del verde ci ha pensato Riccardo Alberici, agrotecnico Aster. "C'è la vegetazione sempre verde al centro delle aiuole, come i pitosfori e le cycas, poi ci sono delle bordure che vengono cambiate due volte all'anno, copn i fiori stagionali. Adesso abbiamo le viole del pensiero che abbiamo tirato per tenerle sino a questi giorni, ma la prossima settimana avremo le begonie, i fiori estivi, bianche, rosse e rossa, qui in passato ci sono stati siepi a sempre verde, prima le rose, negli anni '70 fioriture cicliche, abbiamo riproposto alcune di quelle piante, come la canna indica che adesso è vegetazione, che fiorirà in estate, ed è un ritorno di questa pianta. Quante piante ci sono? Le cinque aiuole completate richiedono 23 mila piantine nuove per un ricambio, 46 mila all'anno, che sono coltivate per noi dai floricoltori di Albenga".

All'inaugurazione della secondo lotto delle aiuole oltre all'assessore Piciocchi, anche l'assessore ai Lavori Pubblici della Regione Giacomo Raul Giampedrone, che per questo progetto sino ad ora ha speso 2 milioni e 100 mila euro, il presidente del Municipio Medio Levante Francesco Vesco e il presidente di Aster Enrico Vergani.

Il percorso di viale Brigate Partigiane, come ha detto l'assessore Piciocchi ha ritrovato le sue tradizionali aiuole storiche ridisegnate secondo il progetto degli anni Sessanta curato allora dall'architetto Daneri.

Il secondo lotto va da via Cecchi e arriva all'incrocio con via Pisacane e restituisce alla città 5.800 metri quadrati di verde di alto pregio.
 "Sono lavori importanti che vogliono restituire a Genova la sua antica bellezza - ha sottolineato l'assessore regionale ai lavori pubblici infrastrutture e viabilità Giacomo Giampedrone - in un momento molto delicato come l'attuale, che coincide con la ripartenza del paese e della Liguria che si accinge a entrare in zona bianca. Si tratta di opere di recupero urbanistico che sono andate di pari passo con la progressiva riduzione del rischio idraulico della città, in primis, la copertura del Bisagno, un'opera che Genova attendeva da 50 anni".

"Lavori che sono espressione del know-how aziendale - ha detto il presidente di Aster Enrico Vergani - in quanto frutto della sinergia dei Settori Progettazione, Strade e Verde, un mix vincente che solo la nostra azienda può garantire sul territorio. Per tutti noi questa opera assume una valenza ancor maggiore in quanto deve la sua realizzazione a Gigliola Genta, una delle nostre progettiste del paesaggio, che ci ha lasciati prematuramente e a cui dedichiamo un manufatto da lei stessa ideato, a ricordo del suo impegno per il decoro urbano della nostra città".