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Finisce 2-0
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Stavolta il Genoa si salva con due giornate di anticipo. L’impresa che porta la firma soprattutto di Ballardini arriva a Bologna dove Perin e compagni giocano una gara decisa è perfetta. Finisce 2-0 con le reti di Zappacosta, l’uomo in più della stagione, e di Scamacca su rigore nella ripresa, altri elemento fondamentale. Il resto lo ha fatto il Benevento che ha perso con l’Atalanta e con i suoi 39 punti il Genoa è fuori dalla mischia. Alla fine ce la gioia di tutta la squadra e di un tecnico che ha dato la svolta ad una situazione disperata.

Soddisfatto Davide Ballardini alla fine della partita: "Grande gioia. Futuro? E' presto" (LEGGI QUI)


Ecco il film del match decisivo in cui il Bologna è arrivato scarico anche se ha provato a restare nella sfida, ma il Grifone era troppo motivato. Ballardini conferma Zapata al centro della difesa, recupera Strootman e in attacco schiera Pandev alle spalle di Scamacca e Shomurodov. Mihajlovic presenta il giovane portiere Ravaglia e in avanti si affida a Orsolini, Soriano e Palacio alle spalle di Barrow. Pronti, via Zapata dopo 10 secondi becca un’ammonizione per un fallo scomposto fuori area. Partita che entra subito nel vivo. Shomurodov impegna Ravaglia e poco dopo i padroni di casa rispondono con Svanberg che trova Perin pronto.

Bologna che gioca in favore di vento e non è poca cosa. Pericoloso Tomyasu in area, il giapponese tira a nota sicuro ma una deviazione manda la palla a toccare il palo e poi in corner. Brividi che carica il Grifone. Ancora Zappacosta ispirato e l’esterno va a segnare un gol bello quanto quello realizzato al Sassuolo. Il zBologna non ci sta e in una manciata di minuti sfiora il pari con Orsolini, miracoloso Perin che devia il suo colpo di testa. Ancora Zappacosta che impegna la difesa di Mihajlovic e poi il solito Orsolini saggia ancora la bravura di Perin. Match apertissimo e Scamacca, Pandev e Shomurodov ripiegano in difesa a fare una mano. Ma il Bologna colleziona occasioni con Palacio e poi con Barrow che spara a lato. Ma c’è anche il Grufone che in contropiede ha la possibilità di raddoppiare con Scamacca che va via a Soumaoro ma il suo scavino esce di poco. Non c’è tregua e Palacio a due metri da Perin viene stoppato da un recupero incredibile di Behrami.

Nel Genoa al 36’ esce Badelj acciaccato ed entra Rovella. Si va al riposo così dopo una prima frazione intensa. Nella ripresa subito ammonito per Shomurodov (severo l’arbitro Forneau). Felsinei che fanno il match come nei primi 45’. Ma Scamacca appena può prova a pungere ma la sua bordata va alta. A lato la replica di Soriano dal limite. La mezzala gioca un buon match. Ritmi sempre forsennati e il Genoa si limita a controllare. Dal 60’ gara che diventa fisica. C’è un corner per il Grifone sulla parabola colpo di mano clamoroso di Danilo ed è rigore. Scamacca realizza dal dischetto. Il Bologna opera due cambi con Vignato e Skov Olsen. Per il Bologna difesa a tre per cercare il recupero. Intanto ammonito Rovella. Perin e compagni cercano di addormentare la partita. Ballardini fa spazio a Radovanovic e Zajc e richiama Pandev e Behrami.

Per i rossoblu di casa dentro a Sansone per Svamberg. Ballardini ha inserito Radovanovic in difesa e quindi per il Bologna ci sono pochi spazi. Scamacca a dieci minuti dal termine è stregato. Acuto del Bologna con Skov Olsen ma para ancora Perin. Per Ballardini Scamacca e Strootman lasciano il campo per Cassata e Pjaca. Tutto questo a otto dalla fine. E proprio Pjaca ha palla del terzo gol ma Ravaglia si salva in angolo. Il tempo non passa mai anche se Perin non viene più insidiato. Sono tre i minuti di recupero vissuti col cuore in gola. Arriva il finale del Benevento che ha perso a Bergamo. Il Genoa sente la salvezza e anche il Bologna resta in A. Finisce con la festa di Balla e dei suoi e col sorriso di Preziosi in tribuna