salute e medicina

Palummeri: vaccinato quasi il 90 per cento tra ospiti e operatori
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 In tutta Italia ripartono ufficialmente le visite dei parenti nelle residenze protette ma in Liguria in verità queste visite non si erano interrotte mai: "Da maggio dell'anno scorso la Liguria non ha mai più chiuso le visite", precisa il professor Ernesto Palummeri, responsabile Alisa per l'emergenza Covid nelle Rsa liguri. Stava però a ogni struttura la decisione del come affrontare l'organizzazione di queste visite. "Il governo ha dato indicazioni stringenti: si chiede alle strutture di garantire almeno una visita a settimana. Per la Liguria non è cambiato nulla".


Chiare le regole per le visite, come spiega lo stesso Palummeri: "Si può entrare nelle Rsa con il cosiddetto biglietto verde, ovvero se si è vaccinati da almeno due settimane o se si à avuta la malattia e si è guariti negli ultimi sei mesi. Chi non avesse fatto malattia o vaccinazione può comunque entrare previa esecuzione di un tampone entro le 48 ore prima della visita. Le visite sono regolamentate su appuntamento in modo che avvengano in luoghi ben definiti e in sicurezza. Tutti i dispositivi di sicurezza devono comunque essere utilizzati, non si va a volto scoperto davanti ai parenti: le persone che vivono nelle Rsa sono i più fragili dei fragili".


Sulla questione dei tamponi ai parenti, qualcosa si muove rispetto alle tariffe dei tamponi: "Ci stiamo interessando anche della possibilità di eseguire tamponi rapidi a un prezzo massimo di 20 euro nelle farmacie e vedremo anche di estendere delle gratuità in alcuni luoghi", anticipa il professore.


Bene il fronte vaccinazioni nelle Rsa: complessivamente tra operatori e ospiti sono stati vaccinati tra l'85 e il 90 per cento. "Restano fuori alcuni pazienti in alcune Rsa che sono entrati quando era già finito il primo ciclo di vaccinazione e ora devono attendere", conferma Palummeri.