Percorsi dedicati alla disabilità motoria e il recupero di antichi sentieri, dando la possibilità a tutti di vivere un’esperienza escursionistica e permettere di poter conoscere vecchi percorsi meno conosciuti, questa è stata l’attività del Cai La Spezia in questo periodo di pandemia.
“Per il Cai della Spezia è stato un anno di grande lavoro, nonostante la pandemia – così il presidente del Cai La Spezia Alessandro Bacchioni – È stata l’occasione per sviluppare diversi progetti. La comunità degli escursionisti ha sentito grandemente la mancanza di potersi vedere e frequentare la montagna. Passato il primo scoramento abbiamo cercato di mantenere i contatti tra di noi. Abbiamo lavorato alla riapertura di antichi sentieri ascoltando le voci delle persone che vivono sul territorio”.
“Pensando alla ripartenza abbiamo costruito prima in un sito e poi un volume con una serie di percorsi già pronti pensando a quando sarà finita la pandemia per percorsi bellissimi anche se non troppo conosciuti. Ci sono anche percorsi per la disabilità, i cosiddetti “percorsi per tutti”, adatti per le persone con disabilità motoria. L’obbiettivo di questi progetti è il far conoscere alle persone nuovi percorsi ma anche specifici luoghi interessanti come il museo della zona o il produttore agricolo del territorio”.
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