salute e medicina

Per l'infettivologo nel futuro fondamentale vaccinazione per tutti da 0 a 100 anni
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"Spero in un vaccino unico contro l'influenza e il Covid insieme entro il 2022 così quando nel 2023 avremo il nuovo waterfront di levante la pandemia sarà solo un lontano ricordo". Così a Primocanale il professor Matteo Bassetti direttore della clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.


"Il vaccino combinato ci sarà e ci auguriamo tutti che possa arrivare nel 2022, ci stanno lavorando diverse aziende farmaceutiche e sarebbe perfetto mettere nello stesso vaccino sia influenza A che influenza B che Sars-Cov2 - spiega Bassetti - e farlo intorno a novembre e dicembre di ogni anno cioè quello che facciamo ogni anno con l'influenza, ci abitueremo, insomma, una volta all'anno a metterci anche Sars-Cov2 in modo tale che quando ci ritroveremo con il waterfront di levante pronto nel 2023 saremo tutti contenti perché il Sars-Cov2 sarà un lontano ricordo come l'influenza pandemica del 2009".


L'orgoglio genovese dell'infettivologo esce spontaneamente durante la rubrica 'Il medico risponde' e cita il servizio realizzato da Primocanale con l'assessore Pietro Piciocchi (GUARDA QUI): "Avete fatto un bellissimo servizio sul waterfront, io sono orgogliosamente genovese e vedere quella parte della città e vedere come funzionano le cose mi piace, mi piace pensare che nel 2023 avremo un lontano ricordo della pandemia e un bellissimo waterfront pronto".


Dopo che arriverà l'approvazione dell'agenzia europea del farmaco il vaccino Pfizer-Biontech da giugno potrebbe essere disponibile anche per la fascia 12-15 anni (LEGGI QUI).


Sulla necessità di vaccinare anche i più piccoli Bassetti non ha dubbi
: "Io credo che arriveremo a vaccinare anche i bambini, vaccinare tra i 12 e i 15 anni quando sarà approvato in Europa è importante perché abbiamo visto come anche i ragazzini si possono contagiare, anche se hanno un'evoluzione molto benigna, ma possono rappresentare fonte di contagio per altri. Bisognerà scendere come già facciamo per altre vaccinazione anche per quelli più piccoli quindi nel futuro credo che bisognerà vaccinare tutta la popolazione da zero a cent'anni nessuno escluso perché questo significherà avere raggiunto l'immunità di massa e probabilmente qualcosa anche di più che vuol dire a quel punto che il problema pandemico sarà solo un ricordo lontano".