cronaca

Rocambolesco inseguimento tra spiaggia e boschi del responsabili. Un albanese era la "mente"
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 Sedici milioni di euro in cocaina purissima, per un quantitativo di 138 chili. Questo il maxisequestro delle Fiamme Gialle di Savona. L’operazione è nata da un’indagine coordinata dalla Procura di Savona. Le Fiamme Gialle avevano notato tre soggetti che, in orario notturno, a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata, si aggiravano nei pressi di Porto Vado: all’alt dei militari gli uomini hanno abbandonato l’auito, scappando lungo la spiaggia e i boschi adiacenti.

All’interno della vettura i finanzieri hanno rinvenuto 4 borsoni e uno zaino, contenenti in totale 121 panetti di cocaina, per un peso di circa 138 chilogrammi. I panetti, per eludere il fiuto dei cani antidroga, erano anche stati impregnati dell’odore di curcuma. Immediatamente sono stati avviati gli accertamenti per identificare i tre fuggitivi.

Grazie alle successive indagini, le Fiamme Gialle sono riuscite ad individuare uno dei responsabili, un albanese di 45 anni residente in Nogara (Verona), fermato pochi giorni dopo nei pressi dell’autoscuola di cui è socio. A suo carico sono stati acquisiti numerosi indizi di colpevolezza in ordine al reato di traffico di sostanze stupefacenti e gli accertamenti in corso potrebbero portare, nei prossimi giorni, all’identificazione degli altri responsabili. Il valore commerciale dell’ingente quantitativo di sostanza stupefacente sequestrata, anche in relazione all’elevato grado di purezza, è stato stimato in circa 16 milioni di euro. Lo scorso anno in zona sono stati sequestrati circa 200 chilogrammi di cocaina.