cronaca

Fari puntati su un giro di estorsioni e traffico di stupefacenti in tutta Italia
44 secondi di lettura
La camorra allunga i suoi tentacoli anche nell’estremo Ponente ligure. Sono stati eseguiti in provincia di Imperia, come nei territori di Napoli Salerno Cosenza Ancona e Reggio Emilia, arresti e sequestri di beni per complessivi 50 milioni, nel quadro di un’operazione anticosche dei carabinieri di Napoli che, coordinati dalla DDA, hanno notificato 26 provvedimenti cautelari ad altrettante persone, ritenute appartenenti a due organizzazioni criminali che si occupavano di estorsioni e traffico di stupefacenti (acquistando droga anche dalla 'ndrangheta) nel Napoletano, precisamente tra Poggiomarino e i comuni limitrofi.

L'indagine riguarda due distinte organizzazioni criminali: al clan Fabbrocino, storicamente presente a Poggiomarino e nei zone limitrofe, si è aggiunta e contrapposta un'altra entità malavitosa. Le indagini hanno consentito di fare luce su una serie di estorsioni e di intimidazioni, con colpi d'arma da fuoco, ma soprattutto su un traffico di stupefacenti, con approvvigionamenti anche attraverso le 'ndrine calabresi.