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Le politiche ambientali nella nostra città sono incoraggianti ma non garantiscono ancora la sufficienza
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Genova fa progressi in tema di lotta all’inquinamento e sicurezza stradale, ma secondo le pagelle di Legambiente non basta ancora. Maglia nera a Roma, ma non fanno bene neanche Ancona, Cagliari, Catania, Padova, Perugia e Pescara fra le città italiane più inquinate e meno sicure per traffico e incidenti stradali mentre Bologna, Milano e Firenze hanno appena la sufficienza per aver adottato politiche per potenziare ciclabilità, "strade 30 e 20 all'ora", elettrificazione di mezzi pubblici e sharing mobility. Ancora insufficienti, nonostante gli sforzi, Genova, Padova e Torino.


È quanto emerge dal bilancio di "Clean Cities", una nuova campagna itinerante di Legambiente che dall'8 marzo al 9 aprile ha sottoposto a "stress test" 15 capoluoghi italiani (ai precedenti vanno aggiunti Bari e Palermo) accendendo i riflettori sul ruolo che possono giocare per una ripartenza green e per contrastare i cambiamenti climatici attraverso i principali indicatori urbani come ciclabilità, mobilità elettrica, sicurezza e inquinamento atmosferico. Le città italiane, sottolinea in sintesi Legambiente, "sono ancora molto lontane dagli obiettivi di mobilità sostenibile e sicurezza fissati al 2030".
Da 1 a 5 per stato del traffico e sicurezza Roma ha zero, Pescara, Perugia, Padova, Catania Caglia e Ancona 1, Firenze è l'unica a 3 e le altre hanno voto 2. Per le politiche al 2030 Catania ha zero, Bologna, Firenze e Milano hanno 3 e le altre fra 1 e 2.