cronaca

Elettrificazione e interscambio due parole chiave su cui punta l'azienda di trasporto
1 minuto e 33 secondi di lettura
Aumentare la frequenza delle linee principali che attraversano il centro e ridurre i transiti delle altre favorendo l'utilizzo dei mezzi elettrici. L'obiettivo di Amt per Genova è chiaro: far sì che meno mezzi diversi passino nelle vie del centro assicurando comunque al meglio il servizio.

"La tendenza sarà quella progressivamente di ridurre il numero di transiti che avviene nel centro città anche per una questione ambientale - spiega a Primocanale il direttore generale di Amt Stefano Pesci -. Ci saranno delle linee di forza che avranno una frequenza molto elevata e che attraverseranno la città sugli assi principali, queste linee poi si interscambieranno con le altre linee, quelle un po' più defilate. In prospettiva questa logica sarà perseguita in modo ancor più deciso. Bisogna abituarsi".

Diventerà impossibile dunque per chi sale sul bus nelle zone più periferiche della città arrivare in centro direttamente, almeno un cambio servirà. La tendenza, a Genova come nelle altre città, è quella di liberare il centro storico di spazi e di transiti che riguardano la circolazione dei veicoli privati e anche pubblici. La presenza dei nuovi percorsi ciclabili è già indicativo, la spinta a ridurre il numero di auto e moto nelle strade del centro anche.

Interscambio è la prima parola chiave. In questo senso studiare e migliorare gli orari e le coincidenze (traffico permettendo) è la sfida numero uno. La seconda parola chiave è elettrificazione. La scommessa è già partita e a novembre sono arrivati i primi mezzi elettrici. L'obiettivo è arrivare al 2025 con l'intero parco mezzi Amt a trazione elettrica. La linea 44 che collega Borgoratti a piazza De Ferrari è già interamente elettrica. Stesso percorso verrà presa per le linee 18, 20 e 42, le linee di forza considerate le prioritarie per raggiungere il cuore della città.