salute e medicina

L'insegnante Sara Barosio: "Niente allarmismi: i vaccini sono sicuri e sono l'unica via per tornare a vivere"
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Svenire le capita, ogni tanto, e le è successo anche dopo avere fatto il vaccino AstraZeneca nel laboratorio della Asl3 di via XII Ottobre.

Lei non si è scomposta, ma i medici le hanno detto che aveva avuto anche delle convulsioni e per questo consigliato di fare alcuni accertamenti in ospedale.

Sara Barosio, 25 anni, di Sampierdarena, una delle insegnanti (di scienze motorie) più giovani di Genova, docente all'Alberghiero Bergese di Sestri Ponente, così a sua insaputa si è ritrovata fra le tre persone finite nel giro di poche ore al pronto soccorso dopo avere fatto l'AstraZeneca, ovviamente subito diventate una notizia visto che nella stessa ora il vaccino anglo svedese è stato messo al bando in mezza Europa.

I medici del pronto soccorso hanno subito accertato che i tre pazienti vaccinati (fra cui un pompiere quarantenne) avevano avuto malesseri che niente avevano a che vedere con lo AstraZeneca. Sara, che alle 15 era già stata dimessa, così ha voluto rassicurare tutti con un post sui social, per dire che il vaccino non c'entrava con il suo malore.

"Guardi il vaccino l'ho fatta senza paura e anche adesso lo rifarei allo stesso modo - attacca la docente - perché penso che è l'unca possibilità che abbiamo per uscire dalla pandemia e tornare a vivere". Una pro vax convinta Sara: "Io credo di essere svenuta solo perchè sono andata a fare il vaccino senza fare colazione. temevo di avere avuto delle convulsioni provocate da una crisi epilettica, ma per fortuna i test svolti hanno negato questa possibilità, dunque sono stata vittima solo di uno dei tanti svenimenti di cui ogni tanto sono vittima. Credo che la notizia che fosse stato causato dall AstraZeneca sia stata diffusa dal fatto che le decine in attesa del vaccino mi hanno visto uscire dall'ambulatorio Asl su una sedia a rotelle, come imposto dal medico, ma io stavo già bene".

La professoressa di ginnastica smentisce anche la possibilità che possa essere stata vittima della psicosi o suggestione: "Quando mi hanno fatto il vaccino ero serenissima, perchè sono più che convinta che i vaccini siano utili e necessari. Sono anche consapevole che in una campagna di vaccinazione massiccia come quella in atto ci può essere qualche persone che ci lascia la vita, avevo anche messo in conto che potevo essere io a morire e avrei  lo stesso accettato questa eventualità perchè il mio sacrificio sarebbe comunque servito a salvare tante persone oggi uccise dal Covid".


Insomma lei è una sì vax molto convinta?
"Preferisco non commentare cosa penso dei no Vax - risponde Sara - nel 2021 credo che sia necessario fidarsi dei medici e della scienza, anche perchè è utile uscire al più presto da questa pandemia, da una vita non vita. Io è un anno che insegno e dopo le prime settimane in presenza  mi tocca farlo a distanza, la sconfitta della didattica e del mio lavoro. Portare gli studenti a fare ginnastica nei parchi? Non si può per motivi di assicurazione, per questo rinnovo l'invito a tutti a vaccinarsi".

L'ultima battuta suoi studenti, che sono anche quasi suoi coetanei visto che quelli quinta hanno appena quattro anni di meno di lei: "Nessuna difficoltà, i sono ruoli sono ben chiari, loro sono gli alunni, io sono la professoressa, il carattere per farmi rispettare non mi manca".