salute e medicina

Il primario di Malattie infettive: le persone perdono fiducia nelle istituzioni
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“Inevitabilmente ci sarà un nuovo stop alla campagna vaccinale che stava piano piano prendendo corpo. Ci sarà da parte della gente una mancanza di fiducia nelle istituzioni”.La sospensione del vaccino AstraZeneca, annunciata da Aifa, preoccupa Matteo Bassetti.

Il Direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova aveva espresso i suoi timori qualche giorno fa, l’11 marzo, quando per prima la Danimarca ha stoppato il vaccino: “Ho subito pensato che quella data potesse diventare l’11 settembre della campagna vaccinale”. Oggi, dopo la decisione dell’agenzia del farmaco, parla di “Caporetto dei vaccini”.

Bassetti a Primocanale snocciola i numeri: 17 milioni di persone vaccinate nel mondo con AstraZeneca. Poi la situazione in Inghilterra, dove si è utilizzato in modo massiccio questo vaccino: riscontrati 250 decessi, temporalmente, dopo la somministrazione: “ma nessuno, secondo gli accertamenti, è stato causato dello stesso vaccino”. E ancora: “Meno di un effetto collaterale grave ogni 10.000 vaccini”. Per Bassetti la posizione della scienza è una: “a oggi per quanto riguarda i numeri, i benefici pesano molto di più rispetto ai rischi”.

Ma il rischio ora è che i cittadini non vogliano più vaccinarsi con AstraZeneca: “Evidentemente si dovranno trovare alternative – aggiunge il direttore di Malattie Infettive del San Martino - Da una parte altri vaccini, tipo il vaccino russo. Dall’altra bisogna mettere a disposizione subito un numero verde del Ministero della Salute, dell’Aifa per dare risposte immediate alla gente”.

A far perdere credibilità alle istituzioni, secondo Bassetti, è stata anche la decisione di mettere inizialmente un limite di età per la somministrazione di AstraZeneca. “I dati inglesi ci dicono che il vaccino funziona bene in tutte le classi di età. Il problema è che l’Europa dal punto di vista sanitario ha dimostrato di non essere realmente unita. Abbiamo sbagliato tante cose, dall’approvvigionamento dei vaccini allo stop di oggi. Problemi analoghi si erano verificati in America e in Gran Bretagna, eppure non mi risulta siano state prese queste misure. Le cose là sono state fatte con trasparenza, ma non con questo modo populista come è stato fatto a livello europeo”.

E Se AstraZeneca fosse fermata definitivamente? “Perderemmo troppi mesi. Dal 19 comunque avremo tante defezioni. Con questa decisione così cervellotica la paura delle persone è comprensibile. Il problema è degli enti regolatori. Hanno cambiato idea quattro volte. Prima non va bene per più di 55 anni, poi fino a 65. Poi forse fino a 80. Ieri hanno detto che va bene, oggi lo sospendono”.

A Primocanale Bassetti conclude l’intervista rilanciando la proposta della normativa che esclude dagli ospedali il personale sanitario che non si sottopone al vaccino: “Fuori dagli ospedali chi non si vaccina. Questo dovrebbe dirlo il Governo. Io non voglio che un mio parente o un mio amico venga in un ospedale dove può essere contagiato da un medico, da un infermiere o dal personale sanitario. Non ti vuoi vaccinare? Cambia mestiere”.