cronaca

Istituito un servizio di bus navetta, da e per Mentone, per i treni diretti in Francia
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Un vagone cisterna adibito al trasporto di ossido di etilene, che per fortuna era vuoto, è deragliato verso le 6.30 alla stazione di Ventimiglia. Non si registrano feriti. Si tratta dell'ultimo vagone di un treno merci diretto verso la Francia. Il vagone è uscito dai binari, andando a finire su un palo. Potrebbe essere stato un errore umano, dovuto alla mancata rimozione di una staffa ferma carro. Nessun problema di linea o nel meccanismo dello 'scambio'. Secondo la prima ricostruzione, è probabile che alla ripartenza del treno il vagone sia rimasto bloccato dalla staffa uscendo dai binari. Le staffe vengono messe sulle ruote delle carrozze quando il treno è fermo per evitare spostamenti. Sul caso verrà aperta un'inchiesta della Procura

Sul posto presenti i vigili del fuoco. Restano ancora da chiarire le cause dell'incidente, che potrebbero essere legate a problemi con lo scambio. La linea è rimasta bloccata alcune ore, perché è stata tolta l'alimentazione elettrica per consentire gli interventi nella zona dell'incidente. E' stato istituito un servizio di bus navetta, da e per Mentone, per i treni diretti in Francia.

Sulla linea Ventimiglia - Genova, il traffico è tornato regolare dalle ore 7:40, dopo l'intervento dei tecnici e dei Vigili del Fuoco. I treni in viaggio hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 70 minuti. Treni direttamente coinvolti: IC 505 Ventimiglia (6:41) - Roma Termini (14:33), RV 3361 Ventimiglia (7:57) - Genova Brignole (10:25), R 12255 Ventimiglia (7:00) - Savona (8:52). 

"In attesa di comprendere quali siano le cause del deragliamento, torniamo a rilanciare con forza l'allarme sulla sicurezza del trasporto di merci pericolose via ferro, la modalità di gran lunga più sicura per tali trasporti, già regolamentata da norme stringenti dettate dall'agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria". Lo scrivono in una nota il segretario generale della Filt Cgil Liguria, Laura Andrei e Michele Dellicarri, segretario di Imperia del sindacato. "Le immagini dello svio richiamano alla memoria peggiori disastri ferroviari, che speriamo di non dover mai più commentare - si legge nella nota -. Servono però investimenti ingenti per ammodernare il parco rotabile, prevedendo il ricorso a ogni tecnologia disponibile sull'infrastruttura e sul materiale rotabile, per abbattere il rischio incidenti. Gli investimenti sul trasporto ferroviario previsti dal recovery fund, insieme alla sostenibilità ambientale, devono dare assoluta priorità alla sicurezza del servizio".