Cronaca

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Prenderà il via dal primo gennaio 2008 la direttiva regionale approvata dalla giunta per accertare l'utilizzo di sostanze stupefacenti, su persone a cui è stata ritirata la patente dopo un incidente, anche attraverso l'esame del capello. La Regione Liguria tra le prime regioni in Italia ad introdurre tale esame per accertare l'utilizzo di sostanze stupefacenti . Il capello infatti, a differenza delle urine e del sangue, trattiene più a lungo le tracce di sostanze nell'organismo, evidenziando l'assunzione di stupefacenti anche a distanza di 6 mesi. L'esame del capello potrà essere effettuato anche dalle Commissioni Medico Legali prima di riconsegnare la patente, che sia stata ritirata dopo un incidente sotto l'effetto di droga "in modo da scoprire anche chi, per risultare 'pulito', ha smesso di assumere sostanze qualche giorno prima dell'esame ematico o con le urine", ha sottolineato l'assessore alla sanità delle regione Liguria Claudio Montaldo. "Le Commissioni costituite in ogni Provincia presso le Asl non dipendono dalla Regione" - ha spiegato Montaldo- "quindi non si tratta di un obbligo ma di una raccomandazione finalizzata ad evitare incidenti stradali spesso provocati da giovani sotto l'effetto di droghe". In una prima fase i due laboratori che effettueranno tale esame saranno uno a Sarzana (provincia della Spezia), nell'ambito della Asl 5 spezzina, e nell'ambito della Asl 3 genovese. Dal primo gennaio 2008 gli esami saranno effettuati anche da un terzo polo nell'ambito della Asl 1 imperiese. Saranno le Asl e gli ospedali a inviare ai tre laboratori i campioni raccolti, secondo procedure uniformi previste dal Ministero, per i test di conferma. Il costo dell'esame sarà a carico del guidatore sottoposto ad accertamenti, secondo tariffe previste che verranno stabilite entro il 30 novembre.