cultura

Il direttore artistico dello Stabile di Torino ricorda il regista genovese scomparso
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"Con la scomparsa di Marco Sciaccaluga perdo un amico, un fratello e un vero maestro. È stato mio insegnante alla Scuola di recitazione e poi il mio primo regista. Ci siamo sempre tenuti in contatto in questi lunghi anni, e Marco è sempre stato capace di stupirmi per la sua vitalità intellettuale, la sua voglia di trasmettere passione. Ho conosciuto pochissime persone realmente appassionate, nel nostro mestiere. Marco era una di queste". Così il direttore artistico del Teatro Stabile di Torino, Valerio Binasco, ricorda Marco Sciaccaluga, più volte ospite del teatro torinese per cui diresse nel 1999 'Le tigri' di Giampiero Bona, con Laura Marinoni e Luca Lazzareschi.

"Marco - continua Binasco - ha trascorso l'intera sua vita dedicandosi al Teatro della sua Città, alla Scuola, e ai suoi attori. Non so immaginare un modo migliore per vivere, amico mio. Grazie per la tua generosità, per la tua capacità di ascoltare, di consigliare, di incoraggiare, sempre. Mi hai stupito un'ultima volta quando ti ho chiesto come facessi ad essere sempre di buon umore, anche se come artisti stavamo vivendo un periodo così difficile, aggravato per te anche dalla malattia incurabile. Mi hai fatto un racconto straordinario sull'allegria di Voltaire. Poi ti ho chiesto come facessi a sopportare con tanta ironia il pensiero della morte. Faccio come Snoopy, mi hai detto. E da Voltaire siamo passati a Schultz: Charlie Brown è seduto su un muretto con il suo cane a guardare il tramonto. Dopo un po' si rivolge a Snoopy e gli dice triste: 'Un giorno moriremo'. Snoopy riflette un momento, e poi risponde allegramente: 'Ma tutti gli altri giorni, no'".