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Il tecnico abruzzese sostituito da Semplici, non da Ranieri come nei due casi precedenti
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 Per la terza stagione consecutiva, Eusebio Di Francesco interrompe in anticipo il suo campionato su una panchina di serie A. Il 51enne allenatore abruzzese, per quanto sia uno dei professionisti più quotati dagli addetti ai lavori, è incappato in un'altra stagione negativa: oggi il Cagliari lo ha esonerato, dopo la sconfitta interna con il Torino. Al suo posto arriva Leonardo Semplici, che nello scorso campionato, il 10 febbraio 2020, a sua volta era stato licenziato dalla SPAL poco prima della lunga pausa per Covid, cedendo il posto a Luigi Di Biagio che pure non avrebbe evitato la retrocessione.

Almeno stavolta, Di Francesco non si vedrà sostituire da Claudio Ranieri. Gli era successo la prima volta sul finire della seconda stagione alla Roma, dove era arrivato dopo gli ottimi esordi al Sassuolo e dove nel primo anno aveva raggiunto dopo 34 anni la semifinale di Champions, dopo la storica rimonta sul Barcellona nei quarti. La stagione seguente, con Ranieri non riconfermato alla Roma, Di Francesco aveva cominciato alla Sampdoria: tre soli punti in sette partite e l'ultimo posto in classifica gli erano costati l'esonero, proprio in quel 7 ottobre 2019 in cui Calcio Invest (Vialli, Dinan e Knaster) si ritirava defiinitivamente dalla trattativa- che durava dalla metà di dicembre dell'anno precedente - per l'acquisto della Sampdoria. Al suo posto, Ranieri.

Di Francesco ripartiva da Cagliari. Ma anche nell'Isola la sua avventura non era felice e si è conclusa adesso, con la squadra in piena zona retrocessione. Unica parziale consolazione per il tecnico abruzzese: aver ottenuto l'ultima vittoria della sua gestione, una delle tre fin qui marcate, proprio contro la Sampdoria, il 7 novembre 2020 alla 7a di andata alla Sardinia Arena, col risultato di 2-0. Una vendetta su Ranieri amara quanto alla resa dei conti inutile.