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I blucerchiati salgono a quota 30 prevalendo su una Viola combattiva ma inferiore nella qualità
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 La Sampdoria supera 2-1 a Marassi la Fiorentina, già battuta all'andata al Franchi, con reti di Keita e Quagliarella, in entrambi i casi con la collaborazione del portiere viola Dragowski. I viola avevano pareggiato con Vlahovic, sugli sviluppi di una punizione. Con questa vittoria il Doria sale a 30 punti e chiude virtualmente la pratica della permanenza nella categoria.

Dopo una lunga fase interlocutoria, alla mezz'ora corner di Ramirez e Keita anticipa l'incertissimo Dragowski, messo fuori causa anche da un errore di Vlahovic. Ma la Fiorentina trova il pari con un colpo di testa ravvicinato di Vlahovic, dopo che Audero aveva compiuto un prodigio su punizione di Pulgar

Nella ripresa parte meglio la Fiorentina, a mezz'ora dalla fine Ranieri richiama Jankto e Damsgaard per Candreva e Quagliarella, ridisegnando l'assetto tattico a 4-3-1-2. E sono proprio i due nuovi entrati a confezionare il gol del vantaggio: Candreva crossa per Quagliarella che con un piattone sinistro sorprende Dragowski. Al minuto 83' Colley salva sulla linea un tracciante di Callejon. Al 5' di recupero Milenkovic spedisce a lato del palo il pallone del 2-2. Vince la Sampdoria e sale a quota 30, lontano dai patemi.

SAMPDORIA-FIORENTINA 2-1
RETI: 30' Keita, 37' Vlahovic, 70' Quagliarella.
SAMPDORIA (4-4-2):
Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Jankto (63' Candreva), A. Silva (75' Ekdal), Thorsby, Damsgaard (63' Quagliarella); Keita (89' Léris), Ramirez. All. Ranieri.
FIORENTINA (3-5-1-1): Dragowski; Milenkovic, Pezzella (83' Callejon), Martinez Quarta; Venuti (83' Malcuit), Bonaventura, Pulgar, Castrovilli, Biraghi; Kouamè; Vlahovic. All. Prandelli.
ARBITRO: Maresca di Napoli.
NOTE: ammoniti Venuti, Damsgaard, Pulgar, Bonaventura.