cronaca

Intervento da 31 milioni di euro per nuovo ponte, rampe su A12 e rimozione macerie
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Sono passati più di 10 mesi da quell’8 aprile 2020 quando è crollato il ponte di Albiano Magra, in Toscana. Due i feriti coinvolti nel crollo e, dato il traffico che ogni giorno si muoveva sopra il viadotto, se non ci fosse stato il lockdown forse la conta delle vittime sarebbe stata ben diversa e più tragica. Per i residenti della frazione di Albiano Magra è iniziato da quel giorno un calvario: colpiti come tutto il Paese da una situazione difficile dovuta alle chiusure e al lockdown, il crollo del ponte ha creato enormi danni sul piano viabilistico rendendo un’odissea ogni spostamento verso il Comune capoluogo di Aulla e verso i Comuni limitrofi. Problemi che si sono riversati anche a Follo, Ceparana e Bolano con strade come la SP31, meglio nota come strada della Ripa alternativa viabilistica principale dopo il crollo del ponte, che ha visto aumentare a dismisura il traffico veicolare e le code, senza contare che in caso di allerta meteo o forti piogge la strada viene chiusa.

 

 

Oggi, al tavolo permanente per il monitoraggio del programma, è arrivata l’intesa tra il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per il piano di interventi del commissario straordinario per la ricostruzione Ing. Fulvio Maria Soccodato. Parliamo di 3 interventi per un totale di circa 31 milioni di euro: in primo luogo la ricostruzione del ponte di Albiano, la rimozione delle macerie del viadotto crollato e infine la realizzazione delle rampe sulla A12. La ricostruzione del nuovo ponte da 288 metri con una pista pedonale e una ciclabile in aggiunta, che dovrebbe vedere la luce per marzo 2022 da cronoprogramma, riguarderà anche la variante alla strada 62 della Cisa, la ridefinizione della 330 e la 62 con una rotatoria e il miglioramento della viabilità locale verso la frazione di Caprigliola. 

 

 

Altro intervento è quello per la realizzazione delle rampe in entrata, con ingresso in direzione sud sulla A12 (640 metri), e in uscita (440 metri) dalla carreggiata nord della A12 verso la strada statale 330 tramite la rotatoria di Ceparana, fine lavori prevista per giugno 2021. Per settembre 2021 è prevista la rimozione delle macerie del ponte crollato, a trascinare via l’ultimo veicolo rimasto sul viadotto ci ha pensato l’ultima piena del fiume Magra durante la scorsa allerta. “L’intervento di demolizione delle macerie del ponte e la loro rimozione è ancora in corso di esame presso i consulenti tecnici – ha specificato il commissario straordinario per la ricostruzione Ing. Fulvio Maria Soccodato - come sapete c’è ancora in corso un’indagine della Procura di Massa Carrara, ad oggi il soggetto attuatore Anas non è autorizzato a rimuovere le macerie perché deve attendere l’autorizzazione sul progetto da parte dei consulenti tecnici”. 


 

 

“Speriamo tutto marci nei tempi dati, se rispettati sarebbero un grande successo della pubblica amministrazione – così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – I ponti e le strade non sono né di destra né di sinistra, sono dei cittadini che li percorrono. L’intesa è concessa con tutta la collaborazione possibile al commissario che ha fatto un ottimo lavoro di sintesi”. “Questo momento pone le basi per la realizzazione del nuovo ponte crollato l’8 aprile – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - Insieme a Toti abbiamo sviluppato un’assoluta collaborazione per arrivare a questo punto”.