La sconfitta di Reggio Calabria, terza consecutiva dopo quelle con Cosenza a Chiavari e Reggiana in trasferta, lascia la Virtus Entella all'ultimo posto a quota 17, in coabitazione con il Pescara sia pure con il favore degli scontri diretti. Il campionato tuttavia conta ancora 16 partite e la distanza dalla zona salvezza è di soli 5 punti, perciò Vincenzo Vivarini, nella sala stampa del "Granillo" a fine partita, ha buon gioco a rifarsi all'esempio dell'eccezionale sprint nel finale del girone di andata. Nell'occasione i biancocelesti vinsero in casa col Pescara, a Vicenza e a Chiavari con il Cittadella, prima di perdere a Verona con il Chievo e di rivincere al Comunale con il Pisa.
"Dopo la sconfitta di Salerno - dice perciò Vivarini - sembravamo retrocessi, poi abbiamo vinto 4 partite consecutive lanciando un segnale a noi stessi e alle dirette concorrenti. Chiaramente perdere contro Cosenza, Reggiana e Reggina incide sul morale perché erano tre scontri diretti fondamentali, ma il campionato è ancora molto lungo e abbiamo tutte le carte in regola per portare a casa punti pesanti. Stasera ho cambiato tanto perché si gioca ogni tre giorni e le risorse vanno gestite, come sempre ci è mancato il guizzo negli ultimi sedici metri. Ora prepareremo nel migliore dei modi il match col Frosinone".
sport
V. Entella, grinta Vivarini: "Campionato ancora lungo, si può risalire"
Il tecnico biancoceleste si rifà allo slancio di fine andata per ridare morale al gruppo
1 minuto e 5 secondi di lettura
TAGS
Ultime notizie
- Gozzi: "L'estremismo ambientalista rischia di portare alla desertificazione industriale"
- Bronchiolite, contro il virus dei bambini in arrivo 4mila dosi di anticorpi
- Padel al posto degli alberi, il geologo Bellini: "Sbagliato declassare un rio"
- Elezioni Rsu Amiu, la Fit Cisl Liguria si conferma anche quest’anno il primo sindacato
- Aperta un'inchiesta per la morte in carcere di Amir: aveva 21 anni
- Vieira: "Squadra in crescita, col Toro dobbiamo fare di più per vincere in casa"
IL COMMENTO
Cuocolo, la dimostrazione che a Genova i "giovani" possono fare bene
Il senso civico di Besi