Davide Nicola la stagione scorsa chiuse con una salvezza che al suo arrivo non era affatto scontata. Porto’ il Genoa a restare in A soprattutto ad uno sprint pre-lockdown per il Covid. L’apice arrivò con il successo a Milano con i rossoneri per 2-1. Poi da quell’otto marzo il calcio si fermò. Il Grifone perse certezze, perse pure Soumaoro per motivi legati al suo agente e di lì inizio’ una via crucis che grazie alla vittoria nel derby e soprattutto col Lecce portò lui e la squadra alla salvezza.Si capì subito che non sarebbe stato confermato ed è stato un errore. Non ci fu il tempo neppure per salutarlo. È giusto farlo ora con l’elogio ad un tecnico umile ma di cuore e ad un uomo serio e forte. Prima di arrivare sulla panca del Genoa disse: “Il mio sogno è quello di allenare il Genoa e il Torino”. Accontentato. Oggi è con i granata che stanno cercando di alzare la testa. Sabato sarà una sfida nella sfida contro Ballardini che è un po’ come lui, anti personaggio per eccellenza ma pragmatico e col Grifone vincente. Belotti contro Destro, match per cuori forti, cuori granata e rossoblu.
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