cronaca

Giallo in via Cornigliano: potrebbe trattarsi della gang dei Rolex
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Dopo avere tamponanto un'auto è sceso dallo scooter ed è risalito, e sparito, su un'altra moto condotta da un amico con cui evidentemente viaggiava in coppia anche se su mezzi diversi.


È lo strano comportamento di cui si è reso protagonista un giovane l'altro giorno a Cornigliano: l'allarme per la precipitosa fuga del motociclista ha permesso di fare giungere sul posto gli agenti della municipale e i poliziotti delle volanti che hanno subito notato che lo scooter aveva una targa posticcia di carta. Quasi probabilmente si tratta di un veicolo rubato.

Possibile che il giovane sia scappato semplicemente perchè lo scooter era rubato o anche perchè era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e ha voluto evitare di essere sottoposto a controlli medici.

Ma fra le ipotesi per spiegare il comportamento del giovane e del suo "complice" c'è quella che i due fossero due rapinatori di Rolex che stavano perlustrandoo le strade delle città in cerca di automobilisti con orologi di valore al polso da rapinare.

Una tecnica consolidata. Di solito i banditi intercettano i loro obiettivi scontrando lo specchietto dell'auto: quando la vittima allunga il braccio per risistemarlo o anche si sporge per capire cosa sta accadendo le immobilizzano il polso e le strappano, sfilandolo con violenza, l'orologio. Poi la fuga.

Di solito queste gang sono composte da due persone
su due scooter. Come i due fuggiti in via Cornigliano. Non è da scartare neppure l'ipotesi che lo scooterista che ha tamponato la vettura sia incappata nell'incidente perchè aveva appena rapinato un orologio e stesse scappando per allontanarsi dalla zona.