cronaca

Confronto con l'assessore Ilaria Cavo
2 minuti e 2 secondi di lettura
Predisporre un nuovo piano sociale integrato regionale in tempi ragionevolmente brevi.

Ecco perchè oggi si sono ritrovati collegati in riunione i dirigenti del settore politiche sociali e i 19 direttori sociali e sindaci dei Comuni capofila dei distretti coordinati dall'assessore regionale alle Politiche sociali Ilaria Cavo.

All'incontro ha partecipato anche Anci Liguria con il suo direttore generale a Pierluigi Vinai: l’associazione collaborerà infatti alla redazione del nuovo piano in rappresentanza del territorio, come previsto da una delibera regionale del 5 agosto 2020.

“La scelta di avviare la procedura per la revisione e il rinnovo del Piano nasce da due fattori - ha sottolineato l'assessore Cavo - Il primo è legato al fatto che il piano vigente risale al 2013 e, seppur ancora in prorogato, necessita di un rinnovo. Il secondo è legato all’accelerazione verso questa riflessione innescata dai cambiamenti e dalle nuove esigenze che la pandemia da covid-19 ha messo in luce, soprattutto nel sociale. Come ho avuto modo di dire chiaramente in riunione, il nuovo piano nascerà da una condivisione con il territorio”.

Proprio nell’ottica della condivisione, come primo atto Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha inviato un questionario elaborato con l’assessorato.

L'obiettivo è chiedere ai referenti dei distretti sociali
non solo di tracciare una fotografia dell’esistente nell’ambito della pianificazione, regolamentazione, formazione, dei servizi e dei rapporti attivati con il terzo settore ma anche di formulare proposte su nuovi servizi da attuare e sulle nuove esigenze riscontrate. In particolare, ai referenti dei distretti viene chiesta una valutazione sulle azioni tematiche del Piano vigente per valutare quali riproporre con le eventuali integrazioni.

Il questionario tocca anche la parte finanziaria e i criteri di riparto “come strumento iniziale di confronto – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche sociali - a cui seguiranno, anche in base alle risposte, tavoli tematici e ulteriori incontri di approfondimento che spero saranno proficui come quello di oggi. L’obiettivo è che sia un piano condiviso da predisporre nei tempi che saranno necessari. Oggi si è dato l’input per partire con questo lavoro ma – conclude - ho anche invitato gli interlocutori al tavolo a condividere eventuali progettualità più urgenti che rispondano alle esigenze attuali, soprattutto in relazione alle fragilità dei giovani e degli anziani, in modo da poter dare risposte tempestive ed efficaci, anche nelle more della predisposizione del nuovo Piano”.