Un rene della bambina morta soffocata per un gioco su Tik Tok è stato trapiantato nella notte al Policlinico San Martino di Genova. A ricevere l'organo un ragazzo di 16 anni. Lei palermitana, lui di Agrigento. Una vita che finisce tragicamente e un'altra che rinasce a 1500 chilometri di distanza.Il 16enne era in dialisi da circa un anno, avendo più di 14 anni il trapianto è stato eseguito al San Martino e non al Gaslini.
"E' arrivato in aereo ieri sera e siamo entrati in sala stanotte abbiamo finito alle 5 - racconta a Primocanale Iris Fontana direttore trapianto rene del Policlinico San Martino - l'intervento è andato bene e il decorso è regolare".
"Potrò fare pugilato?" questa la prima domanda rivolta alla dottoressa Fontana che racconta come abbia risposto che forse era meglio trovare un altro sport e allora dopo averci pensato un attimo ha chiesto "motocross va bene?". La dottoressa Fontana ricorda la risata scoppiata tra lei, il ragazzo e i genitori per queste domande che significano solo il desiderio di normalità di un adolescente.
Si tratta del primo trapianto pediatrico del 2021 effettuato a Genova, giovedì sempre al San Martino è stato effettuato un trapianto da vivente tra madre e figlio arrivati dalla Sicilia. Un trapianto su un ragazzo deciso prima che il ventenne entrasse in dialisi. Il primo trapianto del 2021 era invece stato effettato il 4 gennaio (LEGGI QUI)
"La tragedia di questa bambina lascia senza parole - conclude la dottoressa Fontana - mi commuovo ogni volta pensando al gesto di generosità di genitori che si trovano nel momento di estremo dolore ma che decidono di far vivere il proprio figlio in altri bambini".
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