cronaca

Rischio paralisi nel nodo genovese e sulla viabilità cittadina per più di 40 giorni
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Dal casello di Genova Ovest fino a quello di Genova Bolzaneto, un'unica corsia h24 per  almeno 40 giorni, a partire da lunedì 18 gennaio. Per l'occasione la società di gestione invita a evitare Genova: "Per il traffico pesante in uscita dal PSA di Voltri e diretto a Nord o direzione Centro o Sud Italia il consiglio - fa sapere Aspi - è di evitare il nodo genovese, e di seguire l'itinerario alternativo percorrendo A26 – A21 – A1". Sono queste le previsioni del nuovo cantiere di Autostrade sulla A7 Genova-Milano che, come anticipato da Primocanale (LEGGI QUI) sarebbe dovuto partire già dalla giornata di martedì 12 e che rischierà di paralizzare tutto il nodo genovese e la viabilità cittadina. A farne le spese, come sempre, sono i genovesi e i liguri che si muovono in autostrada per raggiungere il proprio posto di lavoro, ma anche il mondo dell'autotrasporto.




La conferma dello slittamento dei lavori alla prossima settimana è arrivata dal comitato operativo viabilità
che si è riunito in mattinata in Prefettura a Genova. 


Il cantiere tra Ovest e Bolzaneto direzione Nord è dovuto alla sostituzione dei guard rail, e secondo l'osservatorio dell'autotrasporto e logistica genovese potrebbe generare fino a 7km di coda. Il cantiere sarà operativo sette giorni su sette e h24. Al momento la durata dei lavori è prevista tra i 40 e i 50 giorni. Potrebbero ridursi  di una settimana se si riuscisse a lavorare di più durante la notte ma il problema è che che si tratta di lavorazioni molto rumorose.


Mezzi pesanti in uscita dal Porto di Genova deviati sulla A26 Genova Voltri- Gravellona Toce quindi da San Benigno svolta a sinistra per via Guido Rossa, casello di Genova Sestri Ponente verso A26 oppure la direttrice cittadina di via Perlasca o via 30 Giugno per poi entrare in autostrada a Genova Bolzaneto e poi proseguire verso nord.


Il nodo genovese rischia di andare letteralmente in tilt basti pensare che è prevista sempre una coda tra uno e due chilomentri e che nel tardo pomeriggio, secondo le previsioni, la coda potrebbe arrivare fino ai 12 chilometri interessando quindi non solo l'autostrada ma anche tutto il traffico del centro ponente genovese.


"Noi siamo ormai abituati a convivere con i lavori notturni", spiega Giuseppe Bossa, coordinatore dell'osservatorio autotrasporto a Genova, a Primocanale. "Purtroppo si tratta di uno smantellamento del guardrail su tutto il percorso, a quanto ci hanno detto, per sostituirlo con quello a norma". E le previsioni sono di traffico intenso e code, "ma se sull'unica corsia percorribile si verificassero degli incidenti, non oso immaginare che cosa potrebbe accadere".


L'indicazione è tra i 40 e i 50 giorni e non si tratta del periodo delle feste, "in cui già tra il primo di gennaio e l'Epifania abbiamo già dovuto sopportare la riduzione della A10 in una corsia unica, senza che abbiano fatto un bypass all'altezza del casello di Genova Pegli: cosa per noi inspiegabile", ricorda Bossa.


Proprio dall'osservatorio dell'autotrasporto è partita una richiesta ossia quella di lottizzare il cantiere a blocchi di un chilometro. In attesa di una risposta nelle prossime ore è previsto un vertice tra autorità portuale, Capitaneria e polizia locale.