cronaca

Raggiunti nella giornata di giovedì 7 gennaio gli 8 km di coda
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Altra giornata di code nel nodo autostradale genovese a causa dei cantieri sulla A10 e dello slittamento della riapertura dei caselli di Genova Pra' e Genova Pegli. Avrebbero dovuto riaprire il 6 gennaio alle ore 6:00 e invece la chiusura è stata prolungata fino alle ore 6:00 di lunedì 11 gennaio. Già nella giornata di giovedì 7 gennaio, le code hanno raggiunto gli 8 km di lunghezza (LEGGI QUI).




Almeno 4 i chilometri di coda tra Arenzano e Genova in prima giornata. Il problema è che, con la chiusura dei caselli, l'uscita consigliata è quella di Genova Aeroporto: in questo modo il traffico si concentra poi sulla viabilità ordinaria, con ripercussioni per quello privato, e anche i tir diretti al porto di Pra' sono costretti prima alla 'trappola' della coda e poi a fare un lungo percorso prima di arrivare a destinazione.



E le code si sono verificate anche nel tardo pomeggio e la sera. Sono 5 i km di coda segnalati tra Genova e Arenzano alle 19:00. Numerosi gli automoblisti che hanno contattato la redazione di Primocanale, lamentandosi della situazione e spiegando che probabilmente per arrivare a Genova impiegheranno ore.



Intanto, sempre per lavori, nella notte tra l'8 e il 9 gennaio, Autostrade ha comunicato, sull'autostrada dei fiori, la chiusura del tratto tra Savona e Altare, dalle 21:00 di venerdì 8, alle ore 6:00 di sabato 9 gennaio, che saranno chiusi i rami di allacciamento della Complanare di Savona con la A6 Torino-Savona, per chi proviene da Genova, da Ventimiglia o da Savona ed è diretto sulla A6, verso Torino. In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Savona Vado, percorrere la SS1 e la SP29 del Colle di Cadibona ed entrare, sulla A6, alla stazione di Altare.



Nelle prossime ore si vedrà se Autostrade sarà in grado di rispettare la tabella dei lavori e di effettuare le riaperture nei tempi comunicati, ma intanto i disagi per gli automobilisti proseguono.