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Presentato ricorso contro il bando che di fatto escludeva il Viperetta dalla corsa alla società rosanero
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 Massimo Ferrero dice di voler restare alla Sampdoria fino a quando non avrà vinto qualcosa, Tapiri di "Striscia" presumibilmente esclusi visto che ne ha già ricevuti parecchi, ma non abbandona il sogno di acquistare il Palermo, tanto più che i regolamenti federali gli permetterebbero di mantenere il controllo di entrambi i club.
Dal capoluogo siciliano arriva infatti la notizia di un ricorso al Tar siciliano, presentato dal Viperetta il 21 ottobre scorso, in merito al bando di assegnazione del titolo sportivo del Palermo, poi affidato al gruppo Hera Hora di Mirri e Di Piazza.

Al sito "ilovepalermocalcio.com" è stato prodigo di dettagli Castrenze Guzzetta, il commercialista palermitano che nell'estate 2019 aveva affiancato Ferrero nel tentativo di rilevare il Palermo.

Secondo Guzzetta, Ferrero sarebbe pronto ad aprire una trattativa con la dirigenza del club ed acquisirne la maggioranza già domani mattina.

"Il problema tra Mirri e Di Piazza - dice Guzzetta al sito rosanero - nasce a monte, cioè dall’assegnazione del bando in maniera frettolosa e superficiale. Questo ha portato ad una situazione di questo tipo perché aldilà di Massimo Ferrero c’erano anche altre proposte interessanti. Alla fine il disastro era annunciato e si è verificato".

"Noi – prosegue Guzzetta – chiaramente non vogliamo entrare nel merito delle vicende societarie del Palermo, quindi, ovviamente, sono Di Piazza e Mirri a gestire questa situazione. Noi non intendiamo mettere bocca. Però dico che Massimo Ferrero è disponibile, anche domani mattina, a sedersi, laddove ci sia la disponibilità da parte dei soci, in qualsiasi tavolo di trattativa e acquisire un pacchetto di maggioranza delle quote della società. Ferrero non compra quote di minoranza, ma verrebbe a Palermo per farlo grande. Lo farebbe per amore del Palermo e dei palermitani visto che la sua carriera cinematografica ha avuto la città come protagonista".

Guzzetta parla anche del bando relativo all’assegnazione del titolo del luglio del 2019: "Massimo Ferrero ha reputato esserci delle irregolarità nell’aggiudicazione del bando, per questo motivo ha fatto ricorso al Tar. Il 4 dicembre questo ricorso al Tar è stato prelevato a livello giudiziario e l’udienza verrà fissata a brevissimo. Quindi il Tar, valuterà se l’aggiudicazione del bando è stata regolare o meno. Ferrero è stato l’unico dei partecipanti a fare questa ricorso al Tar". Il numero del ricorso è 2168/2019 ed è stato depositato il 21/10/2019. L’oggetto di questo ricorso è: AVVISO PUBBLICO “MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’ISCRIZIONE DELLA SQUADRA DI CALCIO DELLA CITTÀ DI PALERMO, DENOMINATA “PALERMO” AL CAMPIONATO DI SERIE D 2019/2020.

"Ferrero contro Mirri non ha nulla, ma viste le difficoltà si mette a disposizione per l’avvio di una seria e concreta trattativa. La cosa che mi preme sottolineare - dice Guzzetta - è che Ferrero chiede celerità. Lui sarebbe pronto anche ad investire nel calciomercato per rinforzare la squadra con elementi di alta qualità, in modo tale di farla lottare per la promozione. In caso Ferrero acquisisse le quote farebbe come De Laurentiis e Lotito rispettivamente al Bari e alla Salernitana, che hanno nominato un rappresentante. Queste sono cose regolari che la Federazione ha autorizzato. Ferrero ha la volontà di venire a Palermo e vincere. Se dovesse arrivare in tempo per il calciomercato investirebbe, ma non facciamo nomi perché non vogliamo vendere fumo alla gente".

"In passato abbiamo avuto contatti con Di Piazza, però, a Ferrero non interessa acquisire una minoranza del club. Ferrero, o chi per lui, si deve sedere al tavolo del comando sin da subito. Se l’accordo – continua Guzzetta – non si dovesse fare a entro gennaio se ne riparlerebbe a fine campionato. Lui domani mattina sarebbe pronto a venire a Palermo".

"Se Ferrero dovesse arrivare a Palermo - conclude Guzzetta - sposerebbe il progetto del centro sportivo. Chiaramente certe situazioni verrebbero valutate, ma se ci fosse la possibilità di sviluppare un centro sportivo non avrebbe motivo di cassare una delle buone cose fatte dalla società. La famiglia Mirri ha messo tanti soldi nel Palermo e non possiamo negarlo. Ferrero ne parla bene di Mirri sei augura ci possa essere la possibilità di far nascere una trattativa e che vada in porto».