Erano stati assunti a tempo determinato con l’emergenza del Ponte Morandi. Sono circa 200 lavoratori entrati negli organici di Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio che ora rischiano di non essere stabilizzati.
Il loro contratto scade il 31 dicembre. Le istanze in Parlamento per una proroga fino al 31 luglio sono state rigettate e ora rischiano di rimanere a casa. Si tratta di lavoratori che sono stati utilizzati come rinforzi nella polizia locale e in altri uffici di Palazzo Tursi, in protezione civile e in altri distaccamenti della Regione, ma anche in Camera di Commercio.
Di fatto, oltre ad affrontare le diverse problematiche legate al crollo del ponte in questi mesi si sono occupati anche di altre emergenze venute via via fuori nel tempo come quelle legate al maltempo, alla pandemia Covid o ancora del caos traffico della scorsa estate. Circa 200 lavoratori che in questi mesi sono entrati a tutti gli effetti negli enti in cui sono stati indirizzati.
Le varie parti stanno studiando una soluzione. Regione Liguria sta lavorando con il Governo per l'inserimento della proroga fino al prossimo luglio attraverso l'utilizzo delle risorse emergenziali presenti nel Milleproroghe.
Le varie parti stanno studiando una soluzione. Regione Liguria sta lavorando con il Governo per l'inserimento della proroga fino al prossimo luglio attraverso l'utilizzo delle risorse emergenziali presenti nel Milleproroghe.
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