salute e medicina

La campagna di vaccinazione partirà con 1,8 milioni di dosi
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La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al piano vaccini presentato dal Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri e nei primi giorni di gennaio partirà la vaccinazione di massa. Secondo quanto si apprende, il Commissario invierà alle regioni una sorta di 'libretto delle istruzioni' per il vaccino ed entro la settimana tutte le indicazioni per la procedura di somministrazione. Verranno consegnate il 90% delle richiede di dosi avanzata dalle Regioni e questo perché è stato stimato che non si vaccinerà il 100% del personale sanitario previsto.

La campagna di vaccinazione in Italia partirà con le prime 1.833.975 dosi di vaccino anti Covid 19 che verranno distribuite da Pfizer. Dopo il Vaccine Day europeo, prima della fine dell'anno, con vaccinazioni simboliche in diversi Paesi, "verrà avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani", si legge in una nota.

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"Qualora, come si auspica, l'Ema (Agenzia europea del farmaco, ndr) approverà nella seduta del 21 dicembre l'immissione sul mercato del vaccino e dopo la successiva, pressoché immediata, validazione dell'Aifa, (Agenzia italiana del farmaco) ci sarà già prima della fine dell'anno il Vaccine Day europeo, in cui i primi cittadini verranno vaccinati nello stesso giorno, così come concordato tra i ministri della Salute di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera. Nei giorni successivi, verrà invece avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani", prosegue la nota dell'ufficio del Commissario all'emergenza Coronavirus.


Intanto la ripartizione nazionale vede prima la Lombardia con 304.955 dosi, ultima la Valle d'Aosta con 3.334. Il "riparto" della prima tranche di vaccini che sarà distribuita direttamente dalla casa farmaceutica Pfizer alle regioni è stato reso noto dal commissario Domenico Arcuri. Nel complesso, per questa prima tornata la cui somministrazione partirà forse il 6 gennaio dopo il V-day europeo entro il 2020, le dosi attese sono 1.833.975. La seconda fornitura garantita da Pfizer sarà di 2.507.700 dosi, che consentiranno nelle settimane successive di somministrare la seconda dose alle categorie prioritarie e di avviare la vaccinazione della popolazione più fragile.

Di seguito la ripartizione: Abruzzo 25.480, Basilicata 19.455, Calabria 53.131, Campania 135.890, Emilia Romagna 183.138, Friuli VG 50.094, Lazio 179.818, Liguria 60.142, Lombardia 304.955, Marche 37.872, Molise 9.294, Bolzano 27.521, Trento 18.659, Piemonte 170.995, Puglia 94.526, Sardegna 33.801, Sicilia 129.047, Toscana 116.240, Umbria 16.308, Valle d'Aosta 3.334, Veneto 164.278.