porti e logistica

Nel nuovo silos anche uffici e un albergo di lusso
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Stazioni Marittime di Genova è formalmente interessata al progetto Hennebique: il consiglio di amministrazione della società presieduta dal notaio Riky Solimena ha infatti deciso di inviare una lettera ufficiale al gruppo Vitali, impegnato nella ristrutturazione del vecchio silos. Anche l’Autorità di sistema portuale è stata avvisata con una lettera partita all’indirizzo del presidente Signorini.

Parte del nuovo Hennebique, circa seimila metri quadrati del lato di ponente della struttura, distribuiti su due piani, potranno dunque diventare il cosiddetto ‘Terminal 2’ della stazione marittima: attualmente quell’area è denominata ‘servizi crocieristici’ e potrà trasformarsi in terminal dopo, ovviamente, la ristrutturazione del silos e la rifilettatura del molo antistante (a carico dell’Autorità portuale), così da poter ospitare navi lunghe oltre trecento metri. Vitali avrebbe forse sperato che Stazioni Marittime chiedesse una maggiore cubatura, superiore ai 10mila metri quadrati.

“Siamo entusiasti di questo passaggio – spiega a Primocanale il presidente Solimena – ritengo che Stazioni Marittime sia la prima società ad avere manifestato un interesse chiaro e formale a Vitali e non vediamo l’ora che i lavori di ristrutturazione di Hennebique vengano completati”. Per Solimena l’ampliamento garantito dal nuovo progetto è sufficiente per affrontare le sfide del futuro: “Siamo nel pieno di una crisi internazionale che ha colpito fortemente il settore crocieristico – spiega – noi dobbiamo al più presto puntare al ritorno dei numeri pre Covid, tre milioni di passeggeri e 26 milioni di fatturato, che è quanto abbiamo consuntivato nel 2019. Con i nuovi spazi la stazione diventerà più ampia, competitiva e bella”.

Le novità legate a Hennebique, però, non cambiano lo scenario più complessivo, con Costa Crociere sempre alla ricerca di uno spazio tutto suo: “Noi riteniamo che l’idea di Calata Gadda non sia vincente, soprattutto per una questione di spazi e di posizione dell’area – prosegue Solimena – ovviamente se Costa ottiene le autorizzazioni può fare ciò che preferisce ma io credo che la strada più utile per tutti sia il dialogo. Le compagnie non dovrebbero giocare su tavoli separati ma unire le forze, come del resto hanno fatto altrove”.

Il nuovo Hennibique disporrà di una spazio complessivo di 43mila metri quadrati: Stazioni Marittime è il primo soggetto a farsi avanti ma fonti vicine al porto riportano di altri grossi gruppi pronti a investire sulla struttura. Tra questi c’è un’importante azienda genovese quotata in borsa e un gruppo alberghiero di livello internazionale: si tratta, al momento, di trattative che vengono però giudicate in stato molto avanzato.

Una volta restaurato il nuovo silos dovrebbe essere molto bello: Vitali ha previsto una riqualificazione non solo della struttura in sé ma anche della viabilità circostante; Hennebique sarà caratterizzato da ampi spazi verdi e da un’elevata classe energetica che lo renderà ecologicamente sostenibile. Sotto la struttura sarà realizzato un parcheggio da seicento posti e al centro del complesso saranno ricavati dei cavedi in vetro che garantiranno ampi fasci di luce naturale. Ancora da definire i tempi esatti del cantiere, previsioni ottimistiche stimano circa un paio d’anni di lavoro: il gruppo Vitali dovrebbe presentare il progetto definitivo alle istituzioni locali il prossimo 10 dicembre.