cronaca

Ecco cosa cambia a Genova e nel resto dei territori
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 "Da domenica la Liguria sarà in zona gialla. È una buona notizia che va presa con grande attenzione e prudenza. Il merito di questo risultato è dei cittadini liguri che si sono comportati bene rispettando le regole e del grande sforzo del nostro sistema sanitario", ha commentato così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti la nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza con cui dispone il ritorno in zona gialla della Liguria a partire da domenica 29 novembre.

"Ovviamente cadranno i divieti legati alle zone arancioni: potremo nuovamente spostarci fra i Comuni liguri senza autocertificazione e potranno anche riaprire ristoranti a pranzo e i bar fino alle 18, non solo quindi per l’asporto o le consegne al domicilio. Ovviamente la guardia resta altissima ma oggi tiriamo un sospiro di sollievo e ci concediamo un sorriso. Perché c’è bisogno anche di questo e di fiducia. Ma non sprechiamo questa occasione: rispettiamo con rigore le regole per migliorare ulteriormente la nostra situazione, senza dover tornare indietro. Uniti ce la faremo, siamo sulla strada giusta".

Covid, a Genova passeggiate a mare vietate anche per questo fine settimana


Forse anche per questo resta valida a Genova anche questo weekend l'ordinanza che impone lo stop dalle ore 12 del sabato e fino alle 19 della domenica del transito lungo le passeggiate al mare e nelle spiagge. "Ovviamente è possibile attraversare quelle passeggiate per andare al ristorante che si trova nella passeggiata, senza fermarsi e senza fare assembramenti" ha spiegato il sindaco di Genova Marco Bucci annunciando che ci saranno controlli sia nelle vie dello shopping che nelle strade che portano verso le alture. Visto quanto successo lo scorso fine settimane il primo cittadino ha annunciato provvedimenti in caso di blocchi alla circolazione a causa dei mezzi parcheggiati in malo modo lungo la strada (IL DETTAGLIO). 

Ma cosa cambia con la Liguria in zona gialla? Cade il divieto dell'obbligo di restare all'interno del Comune di residenza o domicilio. Ci si potrà muovere liberamente in tutto il terriotorio regionale. Bar, ristoranti e locali della ristorazione aperti fino alle ore 18. Asporto consentito fino alle ore 22. Nessuna restrizione oraria per le consegne a domicilio. Aperti tutti i negozi. Aperti i centri sportivi e consentite le attività sportive e motorie all'aperto, anche nelle aree attrezzate e parchi pubblici.

Resta valido il divieto di circolare tra le ore 22 e le ore 5, salvo motivi di lavoro, salute e necessità. Sempre valida anche la raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Restano chiuse palestre, piscine, teatri e cinema. Resta valida la riduzione al 50% della capienza dei mezzi pubblici, si mantiene la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, fatta eccezione per studenti con disabilità. Didattica in presenza per scuola dell’infanzia, scuola elementare e scuola media; chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di alimentari, tabaccherie ed edicole); chiusura di musei e mostre; chiusura delle università, salvo alcune attività per matricole e laboratori; prosegue la sospensione delle attività di sale giochi e bingo, sale scommesse e slot machine.

Il quadro Covid in Liguria è andato nettamente a migliorare negli ultimi giorni tanto che l'indice Rt è sceso sotto la soglia dell'1% arrivando allo 0,79%. E' calato con costanza anche il numero degli ospedalizzati, altro valore rtenuto centrale nella valutazione dell'assegnazione dei colori di rischio alle singole regioni, tanto che la Liguria secondo i dati Gimbe è la regione italiana che nell'ultima settimana ha fatto registrare il minor incremento percentuale di casi covid e tra le migliori per incidenza ogni 100mila abitanti (LEGGI QUI)
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