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Cinque anni fa le Aquile passarono ai rigori all'Olimpico. Ma prima c'è da vincere al Dall'Ara
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 Spezia-Bologna, in programma mercoledì 25 novembre alle 17.30 al "Dall'Ara" del capoluogo emiliano, per il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia, è anche la partita degli ex. Nei rossoblù c'è infatti il difensore Arturo Calabresi, allo Spezia in B dal luglio 17 al gennaio successivo. Più nutrita la colonia di ex bolognesi nello Spezia: Andrej Galabinov, che peraltro non sarà disponibile per infortunio, cominciò la carriera italiana proprio nella Primavera del Bologna, 13 anni fa. Anche il terzino Federico Mattiello ha giocato un anno in rossoblù, nella stagione del passaggio di consegne da Inzaghi a Mihajlovic. Ha invece ben 130 presenze nel Bologna il leader della difesa spezzina Claudio Terzi.

Si gioca a Bologna per accordo tra le società: il campo di casa sarebbe spettato allo Spezia, ma le porte chiuse rendono inutile la scelta di Cesena, che avrebbe comportato un centinaio di chilometri in più di viaggio tra andata e ritorno. La vincente, negli ottavi di finale in gara secca, affronterà la Roma all'Olimpico. Per lo Spezia la suggestione è estrema: cinque anni fa, il 16 dicembre 2015, le Aquile - che avevano in precedenza eliminato Brescia 1-0 al Picco, Frosinone ai rigori 6-5 fuori casa e Salernitana 2-0 in casa - si erano imposte ai rigori 2-4 sulla Roma. Ma il cammino delle Aquile, passate a novembre da Nenad Bjelica a Domenico Di Carlo, si era interrotto al turno successivo, quarti di finale in gara secca, al Picco contro l'altrettanto sorprendente Alessandria, con una sconfitta per 1-2-