cronaca

In arrivo un protocollo per i medici di famiglia
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In Italia, il 52% dei ricoveri avviene nei reparti di area medica degli ospedali riguarda pazienti Covid, quindi ben oltre la soglia definita 'critica' del 40%. A superare questo valore sono 11 regioni. A rilevarlo sono i dati dell'Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati al 10 novembre, da cui emerge anche che i posti di terapia intensiva occupati da pazienti Covid toccano il 37% a livello nazionale, 7 punti oltre la soglia critica del 30%, superata, anche in questo caso, da 11 regioni. I dati, basati su una rielaborazione di quelli forniti dalla Protezione Civile, sono una cartina di tornasole di come la progressiva saturazione dei posti letto, sia nella cosiddetta 'area non critica' che nelle terapie intensive, porti a utilizzare per pazienti Covid quelli che dovrebbero essere dedicati a persone con altre patologie.

In particolare, le 11 regioni che superano la soglia del 40%
dei ricoveri di pazienti con infezione da coronavirus nei reparti di medicina generale, malattie infettive e pneumologia, sono: Campania (47% cresciuta di ben 6 punti percentuali rispetto ai dati dell'8 novembre), Emilia Romagna (55%), Lazio (45%), Liguria (70%), Lombardia (75%), Marche (55%), Piemonte (95%), Bolzano (99%), Trentino (56%), Umbria (55%) e Valle d'Aosta (86% in calo di 5 punti percentuali rispetto all'8 novembre).

Per le terapie intensive la soglia limite del 30%
dei posti occupati da pazienti Covid è stata superata da 11 regioni: Campania (33%), Emilia Romagna (38%), Liguria (44%), Lombardia (54%), Marche (46%), Piemonte (56%), Bolzano (54%), Trentino (42%), Toscana (47%), Umbria (57%) e Valle d'Aosta (50%). Mentre Sardegna e Puglia si attestano al 30%.Intanto dovrebbe arrivare a breve un protocollo condiviso sul trattamento del covid. Lo ha detto il viceministro Sileri. "Diverse regioni hanno già approntato protocolli. Agenas sta lavorando a un protocollo condiviso che verrà distribuito a tutte le regioni, è stata creata un'apposita commissione che a brevissimo individuerà non solo un protocollo condiviso ma anche l'appropriatezza di quelle che saranno le linee guida", ha detto Sileri.