
A transazioni avvenute la vittima è stata informata che avrebbe dovuto effettuare un ulteriore versamento di 188 euro per il pagamento dell'Iva. Solo a quel punto ha realizzato di essere stato raggirato e ha sporto denuncia in questura alla Spezia. La polizia è risalita alla titolare della carta sulla quale erano state fatte le ricariche trovando tra l'altro analoghe ricariche fatte da altre persone presumibilmente vittime di raggiri simili e numerosi pagamenti e prelievi in valuta estera effettuati con la stessa carta in Nigeria.
IL COMMENTO
Moschee in Liguria, sì o no?
Caro Franco pensiamo noi a Colombo e a Taviani