La Procura di Imperia prosegue le indagini per le due inchieste, con l'ipotesi di omicidio colposo, per far luce sugli incidenti legati all'ondata di maltempo di due settimane fa e costati la vita a tre operai. Si indaga sulla morte dell'operatore ecologico Carmelo Alfano, 58 anni, di Airole, travolto da un'ondata di piena del fiume Roya, nella notte del 3 ottobre, mentre si stava recando al lavoro alla Docks Lanterna di Ventimiglia, e su quelle di Maurizio Moraldo, 47 anni e Marco Lanteri, 42 anni, di Molini di Triora, travolti dall'escavatore con il quale il 5 ottobre scorso, il giorno dopo l'alluvione, stavano ripulendo la provinciale per Baiardo, nell'entroterra di Sanremo, dai detriti del maltempo. Il procuratore di Imperia Alberto Lari comunica che al momento si tratta di fascicoli contro ignoti. Molti restano gli interrogativi da chiarire. Nel primo caso, tra l'altro, il corpo è ancora a disposizione dell'autorità giudiziaria per l'autopsia. L'auto, una Fiat Panda, travolta dalla piena sulla statale 20, sarebbe stata individuata ma non ancora recuperata. La strada era stata chiusa per tempo alla luce dell'allerta rossa e, in caso affermativo, come ha fatto l'uomo a passare? Può essere che abbia cambiato percorso?
Riguardo la tragedia di Baiardo, bisogna capire se i due operai stavano lavorando in condizioni di sicurezza e per quale motivo la ruspa, condotta da Moraldo, è finita nel dirupo trascinando Lanteri. Nel frattempo i carabinieri della provincia di Imperia sono impegnati nella mappatura del territorio martoriato dall'alluvione, per valutare eventuali ipotesi di reato.
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