cronaca

"Il tempo stringe, esiste la soluzione al problema"
2 minuti e 1 secondo di lettura
 "Il ponte di Albiano sta mettendo in ginocchio anche il territorio ligure ed, in particolare a causa delle problematiche viabilistiche della piana di Ceparana, 900 aziende con circa 6.000 dipendenti e 34.000 cittadini impossibilitati a spostarsi, a vario titolo, senza condizionamenti legati al meteo o ad eventuali incidenti (ad oggi si verificano circa 5 incidenti /mese)”, così in una nota stampa il comitato spontaneo Viabilità “i due Fiumi” lancia un grido di dolore per la situazione che da mesi sta interessando il confine ligure-toscano.


“Abbiamo appreso dalla stampa locale che in questi giorni l’on Gagliardi al tradizionale Question Time della Camera ha formulato un’interrogazione al Governo sul destino del ponte di Albiano e delle rampe autostradali. La risposta del vice ministro al MIT on Giancarlo Cancelleri – evidenzia la nota del Comitato Spontaneo Viabilità “I due fiumi”- si è limitata a toccare problematiche collegate al territorio toscano (rimozione delle macerie del ponte crollato, ricostruzione ponte e progettazione e costruzione delle rampe sull’A15) ignorando completamente il territorio ligure".

"Dai dati in nostro possesso- continua la nota del Comitato- sulla via provinciale di Bottagna attualmente il traffico medio registrato è costituito da 30.000 automezzi/die di cui circa il 20% costituito da mezzi pesanti (dagli autobus agli autoarticolati) con picchi di transito al primo mattino 7,00 – 8,30 e alla sera 17,00 – 18,30 in particolare per le autovetture. All’incrocio di Bottagna il traffico, con la strada provinciale della Ripa aperta, si riparte in due direzioni , una verso Sarzana e l’autostrada e l’altra verso La Spezia. In caso di chiusura della Ripa tale traffico si riversa sulla s.s. del Buonviaggio, inadatta ad assorbire tale mole e tipologia di traffico giornaliero che, in caso di emergenze sanitarie, puo’ costituire un serio ostacolo per i mezzi di soccorso che si devono dirigere agli Ospedali di Sarzana e La Spezia e , durante l’anno scolastico, causare ritardi agli autobus che trasportano gli studenti alle scuole superiori situate a Sarzana e La Spezia.


"Il tempo stringe, esiste la soluzione al problema, ci sono gli strumenti ed i mezzi per concretizzarla non possiamo attendere – conclude la nota- che ulteriori ritardi non consentano di restituire ai cittadini, ai lavoratori, agli studenti della Bassa Va di Vara il diritto alla libera circolazione, alla libera impresa, al lavoro, allo studio ed alla salute.