Matrimonio 'di lusso' a Genova tra i gruppi Queen Land e Carfin. Di fatto, Jaguar e Land Rover si sommano ad altri marchi di prestigio come Audi, Nissan, Ford e Volvo per creare un polo automotive unico nel suo genere in Liguria. Al Gruppo Carfin, guidato da Luca Pelizza e Stefano Rebaudi, va il 60% della società fondata nel 2003 dall'armatore Paolo Messina, grande appassionato di auto e scomparso nel 2019.
La nuova realtà mette insieme numeri di tutto rispetto: ai 158 dipendenti e 110 milioni di fatturato di Carfin, si aggiungono i 20 dipendenti con 15 milioni di fatturato di Queen Land. "L'operazione ha come obiettivo principale il consolidamento di sempre crescenti necessità di economie di scala richieste anche nel campo dell'automotive", si legge in una nota. Alle famiglie Messina e Gais, che finora hanno guidato la crescita di Queen Land, vanno una quota e una presenza significativa all'interno della società.
motori
Da Audi a Jaguar, da Land Rover a Volvo: nozze 'di lusso' a Genova
Queen Land e Gruppo Carfin trovano l'intesa win-win
45 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Giovedì 28 Marzo 2024
Mareggiata a Genova: spettacolare invasione di velelle
Giovedì 28 Marzo 2024
Giornata mondiale endometriosi, due appuntamenti in Asl 4
Giovedì 28 Marzo 2024
Aiuti per gaza, rimpatriato dall'Egitto Stefano Rebora
Giovedì 28 Marzo 2024
Assemblea pubblica 2024 di Spediporto - lo speciale
Giovedì 28 Marzo 2024
Portofino Days - Gli Stati Generali dell'audiovisivo
Giovedì 28 Marzo 2024
Ritorna l'ora legale, il medico: "Anticipate gli orari di cena, mai dopo le 20"
Ultime notizie
- Stelle nello Sport, la puntata del 28 marzo 2024
- Diga, Toti e Bucci appoggiano ministero Infrastrutture: "Opera fondamentale"
- Genova, truffatori porta a porta scatenati: un colpo riesce, due falliscono
- A Cervo torna il Festival di Pasqua, con allievi da tutto il mondo e specialmente dall'Asia
- Iren, nel 2023 utili in crescita del 13%
- Minore caduto dal secondo piano: si era calato con lenzuola per prendere merendine
IL COMMENTO
Nuovo codice della strada: deboli coi forti, forti coi deboli
Acerbi non è razzista. Ma nemmeno coraggioso