cronaca

Primocanale in diretta
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Fiumi e torrenti esondati, frane, alberi crollati e strade interrotte. Da una parte il vento fortissimo, dall'altra la mareggiata che coinvolge tutta la costa della Liguria, in mezzo la pioggia che per ore ha interessato l'entroterra imperiese tra valle Arroscia e valle Argentina. La Liguria ancora una volta fa i conti con il maltempo. Dopo le prime piogge che hanno interessato la regione nella notte tra giovedì e venerrdì l'Arpal ha emanato una allerta rossa per il Ponente e il Levante compreso il relativo entroterra. Allerta arancione nel centro. Primocanale in diretta segue l'evoluzione della situazione. Aggiornamenti su Primocanale.it

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A Ventimiglia il fiume Roja è esondato con l'acqua che è andata a invadere le strade cittadine. E' crollata la passerella Squarciafichi e a Torri un torrente affluente del Roja ha trascinato via decine di auto. Situazione critica anche a Badalucco con l'Argentina fuoiriuscito dagli argini. A Mendatica frane, strade interrotte e abitazioni senza luce. Chiusa la statale 548 che da Badalucco porta verso l'autostrada A10. A Vessalico è crollato un ponte lasciando alcune abitazioni isolate. A Molini di Triora due strade, una a Nord e una Sud del comune, sono rimaste bloccate e hanno lasciato la cittadina isolata. A Dolceacqua è esondato il Nervia. Un lungo elenco di criticità che di volta in volta si aggiorna per un bilancio pesantissimo soprattutto per il Ponente. Centinaia di interventi dei vigili del fuoco, dei volontari e del personale predisposto dai diversi comuni. Ad Albenga anche il Centa ha superato il secondo livello di guardia. L'invito per tutti è restare a casa ed evitare qualsiasi situazioni di rischio. 
 

Il sindaco di Mendatica Piero Pelassa ha parlato di una situazione pesantissima persino peggiore a quella dell'alluvione del 2016: "Sembra di rivivere un film già visto, abbiamo danni gravissimi. Sono esondati diversi di rivi esondati, abbiamo la viabilità interrotta, ci sono alberi e detriti per strada detriti. Siamo messi veramente male. Situazione peggiore rispetto al 2016". A Badalucco in valle Argentina evacuate due famiglie. A Pigna il primo cittadino visto la situazione ha invitato oltre ai cittadini anche i volontari della protezione civile a restare in casa. Ma è tutto l'entroterra ligure che deve fare i conti con le strade bloccate a causa di alberi e rami fatti crolare dalla pioggia o dal forte vento.  

Nella serata si è intensificata la mareggiata che dal pomeriggio flagella le coste della Liguria. Onde oltre i 4 metri hanno creato danni in tante località da ponente a levante e in particolare nel golfo del Tigullio. Nelle ultime ore la mareggiata ha invaso le strade di Santa Margherita e ha danneggiato il litorale di San Michele di Pagana a Rapallo. Il sindaco di Portofino ha chiuso la strada perchè le onde hanno raggiunto la carreggiata. A Genova le raffiche di vento fino a 100 km/h hanno fatto cadere molti alberi creando difficoltà alla circolazione. Allagamenti anche a Genova nei quartieri di Sturla e Voltri a causa della mareggiata che ha portato l'acqua nelle vie più vicine alle spiagge. 


FRANE E PAURE PER I TORRENTI INGROSSATI -
Notte tra giovedì e venerdì di lavoro per i vigili del fuoco. Nella tarda serata di giovedì interventi a ripetizione nell’imperiese per numerosi tombini tappati che non permettevano il corretto defluire delle acque. Allagamenti nelle strade come a San Bartolomeo al Mare, Imperia, Diano Marina e Porto Maurizio. I pompieri sono intervenuti anche per rimuovere piccole frane e rami di alberi caduti a causa della forza del vento. Allagamenti anche nel Tigullio dove dalle 4 ha iniziato a piovere con intensità. A Sestri Levante i vigili del fuoco hanno aiutato alcune persone rimaste bloccate all’interno di un sottopasso. Il torrente Petronio a Riva Trigoso che a causa delle abbondanti piogge si è alzato il livello.

Allagamenti a Chiavari in via Entella. A Sestri Levante il sindaco Valentina Ghio invita tutti i cittadini alla prudenza massima. Qui è esondato il Rio Battana, un piccolo rivo. "Abbiamo chiuso i sottopassi di via Nazionale, via Gramsci, via Pontino, Lapide. Non uscire di casa se non necessario" spiega il primo cittadino. Intorno alle 9,30 riaperto il sottopasso Lapide.

A Casarza Ligure la frazione di Bargone è rimasta isolata per diverse ore a causa del cedimento franoso su una strada comunale. La protezione civile regionale insieme ai tecnici comunali hanno lavorato per la rimozione del materiale. Come spiegato dal sindaco Giovanni Stagnaro la frazione conta di 300 abitanti ma alcuni sarebbero andati al lavoro prima del verificarsi della frana di conseguenza ple persone rimaste isolate erano circa 200. La frana è stata rimossa e la strada riaperta al traffico. Nella stessa zona l'esondazione del rio Battana, affluente del Gromolo, ha portato in mare tonnellate di legni e canne che stanno creando difficoltà agli operatori portuali.

A Maissana in provincia della Spezia al confine con la città Metropolitana di Genova, il sindaco Alberto Figaro spiega le difficoltà causate dal maltempo: "Ci sono criticità lungo torrente Borza, un'auto con il conducente è bloccata tra due frane. Inoltre risulta isolato un agglomerato urbano". Il torrente Borza è infatti esondato sulla strada comunale. Frane segnalate anche a Renà a Sestri Levante e a Imperia nella frazione Costa d'Oneglia.

Nel primo pomeriggio è stata riaperta parte della strada sul lungo Borsa a Maissana grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Brugnato. I pompieri hanno anche liberato l'uomo rimasto bloccato in auto a causa di una frana. Decine gli interventi della Provincia sulle strade tra Maissana e Varese Ligure per frane e caduta di sassi o alberi. In calo La piena del fiume Vara, che aveva superato il secondo livello di guardia a Varese Ligure, Sesta Godano e Brugnato.

Sulla A26 è rimasto chiuso per alcune ore il casello di Masone in entrata sia per chi arriva da Genova sia per chi è diretto a Genova sie per chi è diretto verso Gravellona Toce. I sensori posizionati sulla frana che si è verificata lo scorso giugno hanno fatto suonare l'allarme. A quel punto il casello in entrata in autostrada è stata chiusa. Poi nel pomeriggio il casello è stato riaperto.

Un platano di grosse dimensioni si è abbattuto in via Vittorio Veneto, proprio di fronte ai giardini di Ventimiglia chiusi per via dell'allerta. Tre le vetture coinvolte, tutte parcheggiate lungo la strada, tra cui una Smart che è andata distrutta. Per fortuna, non transitava nessuno in quel momento. L'incidente, tra l'altro, si è verificato in una delle vie del settimanale mercato cittadino, solitamente affollate di visitatori, ma oggi vuote perché il mercato è stato cancellato.