motori

La lotta per il CIR in diretta su Primocanale Motori
2 minuti e 58 secondi di lettura
Sono stati gli indiscussi protagonisti del Campionato Italiano Rally non concedendo agli avversari (italiani) nemmeno le briciole. Loro sono il varesino Andrea Crugnola, affiancato Pietro Elia Ometto (Citroën C3 R5) e il blasonato Giandomenico Basso, con Lorenzo Granai al suo fianco sulla Volkswagen Polo GTI. Se escludiamo la prima tappa del Rally Roma Capitale, monopolizzata dall’equipaggio russo Lukyanuk-Eremeev, Crugnola-Basso si sono spartiti o quasi tutte le altre 26 prove disputate (17 Crugnola, 7 Basso) lasciandone appena due al Targa Florio: una a Stefano Albertini e l’altra al locale Totò Riolo.

Giandomenico Basso si presenta a Sanremo al comando della classifica con 49 punti, frutto del successo in gara 1 al Roma Capitale, due secondi posti e un terzo, ma Crugnola è in piena rimonta, dopo il gran botto nella prima tappa di Roma Capitale, avendo infilato una sequenza di tre successi consecutivi a cominciare proprio da Gara-2 di Roma Capitale. Se Crugnola e Basso hanno finora imposto il loro monopolio, non daranno loro certo vita facile piloti desiderosi di mettersi in evidenza a cominciare dal giovane comasco Alessandro Re, affiancato nell’occasione dallo svizzero Marco Menchini, terzo in classifica di CIR, con la sua Volkswagen Polo GTI con la quale è andato a punti in tutti e quattro gli appuntamenti del CIR; e proseguire quindi con l’equipaggio tutto bresciano formato da Stefano Albertini-Danilo Fappani che dopo aver disertato il Roma Capitale ha subito preso un buon passo con la sua Škoda Fabia salendo sul podio della classifica assoluta sia al Ciocco, sia al Targa Florio dove ha chiuso alle spalle di Crugnola. Da seguire anche le gare degli altri protagonisti di questo CIR 2020 come Marco Signor-Andrea Pezzoli, Volkswagen Polo GTI, sempre a punti in questa annata, i toscani Antonio Rusce-Sauro Farnocchia, Citroën C3, Giacomo Scattolon-Giovanni Bernacchini, Ivan Ferrarotti-Fabio Grimaldi, entrambi equipaggi a bordo della Škoda Fabia. E non bisogna dimenticare il ritorno di Umberto Scandola, che come sempre avrà al suo fianco l’imperiese Guido D’Amore, Hyundai i 20 R5 che si dedicano in prevalenza al campionato terra, ma vantano nel palmares un successo assoluto al Rallye Sanremo del 2014, o Luca Rossetti con Manuel Fenoli al quaderno delle note, Hyundai i 20 R5, quest’anno impegnati nel CIR WRC, pilota che di Sanremo ne ha disputati una decina.

Il 67° Rallye Sanremo è anche la quinta prova del Campionato Italiano Rally Asfalto che vede cinque piloti compressi in appena 14 punti. La classifica è condotta da Alessandro Re che vanta quattro punti di vantaggio sull’accoppiata Marco Signor-Stefano Albertini, con il bresciano, assente nel doppio appuntamento romano, protagonista di una veemente rimonta grazie ai due successi nel CIRA al Ciocco e alla Targa Florio, e già protagonista nelle precedenti edizioni della gara ligure che ha disputato nove volte, avendo anche conquistato un podio assoluto nel 2015.

Nel Frattempo arriva un appello chiaro degli organizzatori, guidati da Sergio Maiga: "Non andate a vedere le prove speciali del 67° Rallye Sanremo. C’è il rischio di annullamento della gara". La Prefettura emetterà un divieto di accesso alle prove speciali, così come saranno offl imits tutte le aree di Sanremo coinvolte nella manifestazione. Il pubblico potrà seguire tutta la gara dalle 7 di sabato 3 ottobre grazie all'impegno di Primocanale Motori, che trasmetterà live ogni fase del Rallye, con immagini dalle prove speciali, interviste dal paddock e tanti contenuti imperdibili per gli appassionati. Appuntamento sul canale 11 del digitale terrestre in Liguria, su www.primocanalemotori.it e sulla pagina Facebook Primocanale Motori.