cronaca

La realizzazione dell'opera bloccata da tempo
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E' una delle priorità, una di quelle questioni messe nell'agenda della campagna elettorale. Ora che Toti ha ottenuto la riconferma alla guida di Regione Liguria il futuro dell'ospedale Felettino della Spezia torna d'attualità. In via Fieschi si lavora per costruire la nuova giunta, che sarà molto arancione, ma in tanto si cerca di accelerare sul futuro di un'opera attesa in tutto lo spezzino. E allora in Regione si pensa a riproporre il modello Genova, spostato solo un po' più in là, a Levante.

La conferma arriva da Giacomo Giampedrone, rieletto in consiglio regionale e vicino a una conferma al ruolo di assessore alla Protezione civile: "Quello dell'ospedale Felettino è un appalto nato male prima dell'arrivo della nostra giunta e finito peggio nei meandri della burocrazia. Ritengo si possa gestire il futuro appalto con con una struttura commissariale con cui la Liguria ha dimostrato di saper gestire, non tanto per una questione di poteri straordinari ma di capacità tecniche da mettere in campo con una struttura dedicata".

E Giampedrone, spezzino e in passato sindaco di Ameglia conosce bene le sue zone e si candida a ricoprire il ruolo: "Se il presidente vorrà concedermi questo onere lo farò volentieri, credo sia giunto il momento di far vedere agli spezzini che quando questa giunta si mette al lavoro durante appalti costruiti in mezzo al mandato pieno riesce ad ottenere dei risultati".

Nel maggio scorso l'assessore alla sanità Sonia Viale su richiesta di alcuni consiglieri regionali aveva spiegato che per il nuovo ospedale Felettino erano stati spesi fino a quel momento 21 milioni 858 mila euro, in maggior parte erogati dallo Stato. L'opera è ferma da anni, incastrata tra lungaggini burocratiche e rescissioni di contratti. Ora la Regione punta a far partire, o meglio ripartire il progetto con il modello Genova trasferito alla Spezia.