cronaca

Primocanale in diretta per lo spoglio
4 minuti e 8 secondi di lettura
Giovanni Toti sarà per il secondo mandato il presidente di Regione Liguria. Il voto dei liguri conferma il governatore uscente alla guida della regione. Affluenza superiore a quella di cinque anni fa. Al voto domenica e lunedì il 53,46% degli aventi diritto (nel 2015 si era fermato al 50,68%). Alle 15 seggi chiusi e inizia lo spoglio, prima il referendum sul taglio dei parlamentari (LEGGI QUI), poi le Regioni.

Il centrodestra sfonda in Liguria e Veneto, vittoria anche nelle Marche
. il centrosinistra verso la vittoria in Puglia, Toscana e Campania. Con il passaggio delle Marche ad Acquaroli, sono diventate 14 le regioni che hanno un governatore espressione del centrodestra, mentre sono 5 quelle che hanno come riferimento il centrosinistra. Per quanto riguarda la Valle d'Aosta il governatore dovrà essere nominato dal Consiglio che è stato eletto oggi. "E' la Lega che deve fare da traino come aveva fatto in passato Forza Italia che ringrazio per il sostegno in queste elezioni. Oggi credo ci sia voglia di autonomia dei territori, di ponderatezza, di misura a partire dalla Lega che ritengo ancora alla guida della nostra maggioranza", ha detto il rieletto presidente Giovanni Toti a Primocanale.


Giovanni Toti si era presentato soddisfatto nel punto stampa realizzato davanti al palazzo della regione in piazza De Ferrari.
Il commento del risultato e la soddisfazione per il risultato ottenuto: "E' sicuramente il più importante successo che il centrodestra ha mai avuto in questa regione nella sua storia. Venti punti percentuali in più di 5 anni fa, segno che questi anni sono stati apprezzati dagli elettori che hanno rinnovato la fiducia anche in questa tornata elettorale che in tempi di covid e in un momento così particolare non era cosa scontata. Dall'altra parte si profila una delle peggiori sconfitte del centrosinistra. L'unica espressione dell'alleanza giallorosso di governo ha fatto il peggior risultato della storia per tutti i partiti che lo compongono, segno evidentemente che agli elettori liguri non sono piaciute alcune scelte di questo governo. La prima cosa da fare con la nuova giunta? Intanto la giunta, abbiamo un milione di progetti ma la prima cosa è lavorare per contenere la pandemia del coronavirus" (LEGGI QUI).


Ma il primo a presentarsi in conferenza stampa alle 18,30 è stato il candidato sconfitto, Ferruccio Sansa
che riconosce il risultato uscito dalle urne"Adesso faremo opposizione vera che non farà sconti. Torneremo tra la gente nei paesi della nostra bella regione, ora il mio compito sarà quello di restare uniti e conservare questa alleanza: questo è il mio impegno" spiega Sansa.  Rispetto a cinque anni fa Toti incrementa la percentuale di voti ottenuti. Nel 2015 era arrivato al 34,4%, oggi il dato viaggia intorno al 55% (LEGGI QUI). 

"La scelta del centrosinistra di candidare Ferruccio Sansa è stata una scelta perdente"
: non ha usato mezzi termini Aristide Massardo, il professore universitario candidato alle elezioni regionali sostenuto da Italia Viva PiùEuropa e Partito socialista italiano (LEGGI QUI)
 

CLICCA QUI PER I RISULTATI IN TEMPO REALE

Una lunga maratona quella di Primocanale partita alle 14:45 per lo spoglio in diretta e per i commenti a caldo di questo risultato elettorale. Abbastanza inaspettato il risultato che vede in testa in Liguria il partito Cambiamo! con un risultato che si profila attorno al 23%. Secondo il Pd con circa il 20%. Sotto le attese la Lega, invece, che ha ottenuto solo il 17% dei voti. E alla luce di questi risultati, Raffaella Paita, deputata di Italia Viva, ha dichiarato a Primocanale: “L'esperimento in provetta Pd-5 Stelle in Liguria è clamorosamente fallito. Si è trattata di un'alleanza contro natura che gli elettori hanno bocciato" (LEGGI QUI)

“Siamo la maggioranza dei liguri perché siamo riusciti a includerli: non era scontato che i cittadini cogliessero gli sforzi che abbiamo fatto nei cinque anni più difficili per la regione dal dopoguerra. Il seme di Cambiamo credo fosse necessario per smuovere le acque di un polo moderato avvezzo ormai alla continuità che non si era ancora mai interrogato sul futuro", ha commentato il risultato Toti. "Ci siamo riappropriati di quegli elettori di un tempo, abbiamo recuperato una esperienza antica nata dalla lista arancione di Biasotti così come l'esperienza di Cozzani a Portovenere. Questo per contribuire e rimettere insieme tutti coloro che avevamo perso con una diaspora che ha visto crescere rapidamente Lega e Fratelli d'Italia, senza togliere nulla a nessuno: siamo una coalizione equilibrata".

Per il governatore Roma è ancora lontana: "Se Matteo Salvini avesse bisogno in una eventuale coalizione al Governo di qualcuno di Cambiamo! posso dargli nomi di tantissimi liguri validi come ministri, io ho preso un impegno con i liguri e intendo mantenerlo. La cifra di questo movimento politico è proprio quella di prendersi le proprie responsabilità, anzi uno dei punti cardine è proprio quello di fare almeno una esperienza da consigliere regionale prima di candidarsi per il Governo".