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La campanella sta per suonare anche per il calcio. Come per le scuole l’avvio è da brividi per il segno lasciato dal Covid, per ultimi la positività’ del presidente del Napoli de Laurentiis e il giocatore dello Spezia. Ma il pallone fa i conti anche con bilanci in rosso e con un mercato asfittico visto che pure la Juventus sta faticando a comprare un centravanti che poi è Dzeko. E poi il contorno non c’è, visto che gli stadi restano chiusi e l’ipotesi di aprire almeno ad un venti per cento di capienza non convince nessuno. Senza tifosi lo show è monco e non a caso sui litiga sui proventi.

La Liguria in serie A con tre squadre si giocherà le sue carte quantomeno per mantenere con Sampdoria Genoa e Spezia la categoria. Blucerchiati e Rossoblu per quanto introitano avrebbero il dovere di stare a centroclassifica, ma Ferrero e soprattutto Preziosi hanno rischiato grosso l’anno scorso. Ora la Samp sta tenendo le posizioni pur avendo ceduto Linetty, ma qualcosa bolle in pentola con Keita gia' qui, Marin e Silva. La certezza resta sir Ranieri con il suo stile e il suo gioco. Ma non va lasciato solo. Il Genoa si affida a Faggiano e al tecnico Maran per il rilancio.

Ecco una nuova rivoluzione tra prestiti vari e con una rosa da sfoltire. Il nodo Criscito è stato risolto perchè resta, ma il Grifone, che comunque è tra i club più attivi, deve chiudere parecchie trattative dopo aver preso un po' di giovani. Bene Zajc e Badelj, Zappacosta, brutto il no di Karsdorp, una scommessa Pjaca ma manca ancora il bomber. Lo Spezia osserva, punta su Italiano vero artefice della promozione storica e in punta di piedi sta preparando qualche sorpresa dopo l’arrivo del portiere Zoet. Hendrix è un nome che stuzzica, ma il punto è la ricerca di un attaccante centrale. Il patron Volpi non pare essere uno che va ad un banchetto stando in piedi e la tifoseria si aspetta un colpo per chiudere la bocca ai bookmakers che la fanno già in B. Signori si parte.