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La sfida amministrativa nel centro della Valtrebbia
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Chi prende più voti non si aggiudica la Bella. Ma l’onore e l’onore di guidare amministrativamente tutti, a Torriglia. La sfida nel centro di Valtrebbia, noto per villeggiatura e canestrelli, vanta due candidature. Protagonista il sindaco uscente, Maurizio Beltrami, e lo sfidante Alberto Macrì.




Ecco i profili.

L’attuale primo cittadino ha 52 anni è residente a Torriglia, sposato con figli. Titolare di un’attività commerciale e presidente del Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Torriglia da 25 anni.

L’avversario nato nel 1981, residente a Torriglia, è laureato in musicologia all'Università di Pavia. È docente di storia della musica al liceo Pertini. Collabora a progetti di cooperazione culturale internazionale.

 



Le linee guida di Maurizio Beltrami:
“La lista Insieme per il futuro propone un programma concreto, semplice, onesto e raggiungibile. Un programma reale, che prende atto dell’attuale situazione economica, ma che è pronto a cogliere le sfide con certezze e non promesse e vuole essere un momento di ascolto per il coinvolgimento dei cittadini. Cosa proponiamo? Da una parte promuovere e valorizzare al meglio ciò che di buono è già stato fatto, dall’altro proporre all’attenzione dei cittadini misure differenti, correttive e migliorative, laddove si sia ravvisata per il passato una criticità e una debolezza amministrativa. Non è una lista composta da forze politiche, ma da persone provenienti da esperienze e da culture diverse, fortemente motivate ed accomunate dalla volontà di mettersi a disposizione del Comune di Torriglia. Il grande lavoro, svolto in questi anni, ha permesso di confermare e di consolidare i principi che fin dall’inizio della legislatura erano stati posti alla base del programma presentato agli elettori: i richiami all’impegno, all’onestà e alla trasparenza rappresentano le linee guida sulla base delle quali la nostra amministrazione ha lavorato e lavorerà anche nel prossimo quinquennio. L’esperienza amministrativa maturata ha permesso di individuare e o di definire con maggior consapevolezza nuove idee progettuali, che verranno ad integrarsi con quanto già realizzato, all’interno di una visione più complessiva, volta al raggiungimento anche di ambiziosi obiettivi per la crescita della nostra comunità. In tempi di riduzione dei mezzi finanziari a disposizione degli enti locali, si tratta di una sfida molto ardua, pur tuttavia non partiamo da zero, tanto in questi due ultimi mandati è stato fatto e il nostro impegno non mancherà nel prossimo”.

 



Le priorità di Alberto Macrì: “Torriglia dopo gli ultimi 10 anni merita di tornare protagonista nella Città Metropolitana e in Regione Liguria. Come? Con una visione che unisca e non divida. Cura, decoro e arredo urbano. Cimiteri. Cura del verde e manutenzione ordinaria delle strade comunali. Riqualificazione e rinnovamento area piscine con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile e alla salvaguardia dell'ambiente. Ricreare l'armonia tra le associazioni al fine di incentivare lo spirito collaborativo tra gli abitanti che storicamente ha contraddistinto il nostro Comune. Ridare vita alle molteplici attività che da sempre hanno caratterizzato la Polisportiva 1977 mettendole a disposizione dei nostri ragazzi, tenendo conto delle esigenze delle famiglie. Castello, Riqualificazione dell'area monumentale e dei prati attigui. Individuare e attrezzare aree destinate ai giovani con free wifi, idem per le frazioni. Incentivare il trasporto pubblico e incrementare le specialità mediche presso il presidio Asl. Rafforzare e migliorare il servizio socio assistenziale per minori e anziani. Istituzione di un presidio di protezione civile al fine di poter garantire una risposta alla cittadinanza in caso di necessità. Implementare il turismo esperienziale e incentivare la realizzazione di eventi culturali. Individuare un'area per la costruzione ex novo di una scuola ecosostenibile.  Studio per rendere accessibile il parcheggio ai bus turistici. Individuazione area per decentrare i magazzini del Comune e il conseguente ricovero dei mezzi. Studio per riqualificare il centro storico. Monitoraggio e ricerca costante di finanziamenti.  Il Comune ha uno sviluppo di circa 60 chilometri quadrati, tutte le frazioni e i residenti devono avere uguale importanza”.