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Le trattative in Italia stentano a decollare e così si punta a un mercato più fluido e ricco
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 La Sampdoria deve snellire la rosa, ridurre il monte ingaggi e finanziare il mercato con le cessioni. Purtroppo lo sanno tutti e quindi non c'è la coda alla porta di Corte Lambruschini; anzi ci sono società che conoscendo la situazione speculano al ribasso, come il Torino che per Linetty era addirittura arrivato a ridurre da 8 a 7 l'offerta, suscitando la piccata reazione ostruzionistica della dirigenza doriana.

Così in questi giorni le voci sul mercato della Sampdoria, gestito come sempre da Carlo Osti (foto) riguardano non tanto le uscite, ma la possibilità delle medesime. E se i club italiani interessati ad alcuni giocatori blucerchiati (oltre a Linetty, Vieira Ramirez e Murru hanno estimatori) non sembrano volersi svenare, circolano indiscrezioni su interessamenti paralleli dall'estero per i giocatori al centro di trattative italiane ferme per la distanza fra domanda e offerta. In particolare la pista anglogenovese sembra la più battuta. Così si parla di contatti con club di Premier League come West Ham, Burnely, Leicester, Southampton, Everton e Leeds per i gioielli del Doria, ma al momento nessuna trattativa concreta è stata intavolata.