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Presentata domanda di iscrizione ma senza garanzie economiche, pochissimi giorni per trovare i soldi necessari
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 Dopo 113 anni di storia, servirebbe un miracolo per evitare che il Savona 1907 FBC esca di scena, a poche settimane dalla scomparsa di Pierino Prati, tra i più grandi giocatori della sua storia. La vicenda è al centro di un vero e proprio giallo e non si esclude il colpo di scena finale, anche se le probabilità positive non sono moltissime.


Alle 18, sul suo profilo ufficiale Facebook, la società comunica di aver rinunciato a iscriversi alla Serie D. Lo ha annunciato Carlo Sergi: “È con grandissimo dispiacere che informiamo tutti della oggettiva impossibilità a proseguire il cammino intrapreso. La decisione di non iscrivere la società al prossimo campionato è dolorosa, ma l’unica possibile. L’impegno di ciascuno è stato massimo nel tentativo di permettere un finale diverso e per questo vogliamo ringraziare tutti coloro che con infinita dedizione e grande professionalità hanno dimostrato nel corso della stagione che si sta per chiudere, e in particolare in questi ultimi difficili mesi, un appassionato attaccamento ai colori, ai valori, alla storia di questa società. Ed è questa passione che rende la giornata di oggi incredibilmente triste”.

Tuttavia, la richiesta formale di iscrizione da parte della società è pervenuta per via telematica alla Lega Nazionale Dilettanti. Priva delle necessarie coperture economiche, la richiesta è destinata entro il 28 luglio a essere respinta dalla Co.Vi.So.D., che concederà al Savona altro tempo, fino alle 17 del 31 luglio, per presentare ricorso e per fornire tutta la necessaria documentazione, comprese le garanzie economiche.
Se il ricorso non verrà presentato, l'esclusione dal campionato sarà definitiva. Se invece il ricorso verrà presentato, la Co.Vi.So.D. lo esaminerà esprimendosi sullo stesso entro il 4 agosto 2020. Esiste quindi ancora uno spiraglio, ma sembra davvero esiguo.

Dopo quattro anni consecutivi in D, il Savona FBC entra così in crisi. Segno premonitore erano state le dimissioni del presidente Patrassi, premessa di una disgregazione culminata nella vicenda odierna.

Si avvia quindi alla conclusione una storia gloriosa, giunta anche alla Serie B prima negli anni Quaranta e poi nel 1966/'67. Negli ultimi cinquant'anni, il Savona aveva sempre giocato in C o in D. Si era scesi più in basso solo nel 1988, dopo il fallimento e il declassamento in Promozione, con l'immediato ritorno in Interregionale, e nel 1998, con la caduta in Eccellenza e il ritorno in D dopo due stagioni.

Come ripartire, adesso? In mancanza di un miracolo, ci vorrà un nuovo nome e una nuova società, per ripartire da una categoria inferiore. Difficile possa essere l’Eccellenza, probabile la Promozione dove nel girone locale militano già Legino e Veloce. Si parla anche di Prima o di Seconda Categoria: dipenderà dal nuovo assetto societario e dagli spazi disponibili.