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Con il Cagliari dell'ex Zenga un set ball salvezza da sfruttare senza disattenzioni
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Tre vittorie e tre sconfitte, il bilancio post lockdown della Sampdoria è in perfetta parità ma con i nove punti conquistati dalla ripresa del campionato la squadra di Ranieri risulta virtualmente settima in classifica. Il bottino dei blucerchiati è soprattutto il frutto dei successi negli scontri diretti con gli avversari di pari grado, a dimostrazione del fatto che il tasso qualitativo è leggermente superiore alla concorrenza.


Ma a fare la differenza in questo periodo è la condizione fisica della Samp, che appare migliorata: il lavoro del preparatore atletico Paolo Bertelli, uno abituato a lavorare ad alti livelli, si fa sentire. Non a caso la Sampdoria è quarta nella speciale classifica dei chilometri percorsi dai suoi calciatori. E poi Quagliarella in doppia cifra per il quarto anno di fila, Gabbiadini a quota nove reti, Ramirez a sette, i giovani Bonazzoli, Augello e Thorsby in crescita.


Tutti indicatori positivi, che inducono all’ottimismo, sebbene non all’euforia. La difesa va ancora registrata, Yoshida spesso si fa scavalcare mentre Audero, autore di eccellenti interventi tra i pali, si distrae sulle palle alte.


Domani alle 19,30 arriva a Marassi il Cagliari dell’ex Zenga senza Nainggolan: sulla carta un set ball salvezza da sfruttare, ma occhio alla tranquillità dei sardi, che non hanno più nulla da chiedere al campionato e proprio per questo scendono in campo liberi di testa.