cronaca

Relazione 2019 dell'Autorità nazionale anticorruzione alla Camera dei deputati
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Il presidente dell'Anac, Francesco Merloni, ha presentato la relazione 2019 dell'Autorità nazionale anticorruzione alla Camera dei deputati. "Per superare la crisi, sembrano riaffacciarsi in questi giorni ipotesi rischiose come quelle di un largo utilizzo dei 'super-commissari', del 'modello Genova' per alcuni appalti sopra soglia, con amplissime deroghe (a accezione delle norme penali e di quelle antimafia), e l'affidamento diretto fino a 150mila euro senza alcuna consultazione delle imprese".

Sono 44 gli appalti per i quali l’Anac, fra il 2014 e il 2019
, ha chiesto e ottenuto il commissariamento dalle Prefetture competenti per vicende di matrice corruttiva. Nel 2019 sono stati 4: lavori per la manutenzione del depuratore del comune di Capistrello (l’Aquila), interventi di efficientamento energetico in una scuola di Piglio (Frosinone), l’affidamento di servizi socio- sanitari e assistenziali in provincia di Alessandria e Genova e il contratto di noleggio di alcuni mezzi da cantiere in provincia di Sondrio. La ratio dell’istituto è di evitare che gli illeciti commessi dall’impresa aggiudicataria incidano sui tempi di esecuzione o pregiudichino la realizzazione delle opere. I lavori vengono infatti eseguiti e gli utili sono accantonati fino all’esito del giudizio penale.

"Ben vengano tutte le semplificazioni per aiutare amministrazioni e imprese, ma non è togliendo le regole che il sistema funziona meglio; al contrario, le deroghe indiscriminate creano confusione, i rup e le imprese non hanno punti di riferimento e si rischia di favorire la corruzione e la paralisi amministrativa", ha concluso Merloni.