cronaca

"Follia, in caso d’emergenza anche un minuto di ritardo può rivelarsi fatale"
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 Poteva essere fatale la chiusura del casello di Rapallo: i soccorsi, che dovevano condurre d’urgenza un bambino all’ospedale Gaslini di Genova, hanno dovuto ricorrere alla viabilità ordinaria, impiegando quasi un’ora per raggiungere l’ospedale pediatrico genovese. Non ci sta il sindaco Carlo Bagnasco, che già nei giorni scorsi aveva deciso di intraprendere una azione legale contro Autostrade per chiedere il risarcimento di tutti i danni subiti dal suo territorio.

“Dopo il fatto increscioso che si è verificato questa mattina, siamo arrivati al culmine della situazione grave, pericolosa e ormai non più sostenibile che si sta verificando lungo la rete autostradale ligure. Quanto sta accadendo è pazzesco e non più tollerabile”, ha commentato in una nota. “Anche potendo percorrere l’autostrada, le ambulanze non possono superare laddove si procede ad unica corsia e in caso d’emergenza un minuto di ritardo può rivelarsi fatale: non prendere la questione in considerazione è folle e chiedo, per l’ennesima volta, che Aspi ponga quanto prima rimedio a questa situazione vergognosa che ci sta mettendo in ginocchio”.

La miccia era già stata accesa lunedì, quando il sindaco aveva appreso che il casello autostradale sarebbe stato chiuso proprio nei giorni della festa patronale, l’1 e il 2 luglio. Poi da Aspi è arrivata una rettifica e nella giornata del 2 dovrebbe essere aperto, a meno che come spesso accade la chiusura non si prolunghi rispetto a quanto comunicato in precedenza. Ma intanto Bagnasco è convinto di andare avanti e con lui, come anticipato a Primocanale nella trasmissione Liguria 2020, sono d’accordo per un’azione congiunta anche altri sindaci del Tigullio. “Ci siamo confrontati con Chiavari, Santa Margherita e Portofino, ma abbiamo intenzione di coinvolgere tutti coloro che sono stati danneggiati dai cantieri in queste ultime settimane”.

La situazione è pericolosa non solo per gli incidenti causati spesso dalla riduzione delle corsie e dagli scambi di carreggiata, ma anche in caso di emergenze come quella di oggi. Anche per questo nel Tigullio hanno chiesto alla Regione di avere a disposizione un’eliambulanza, per non avere i soccorsi diretti a Genova bloccati nel traffico (LEGGI QUI).