
"Sono sceso in campo non per dividere, ma per unire. La strada maestra è rafforzare e valorizzare la sinergia, il dialogo, la cooperazione di tutte le forze democratiche, progressiste, riformiste che contrastano il sovranismo di Toti, di Salvini, della Meloni e dei loro alleati. Nel rispetto della dialettica politica resto aperto alle decisioni delle forze che sono protagoniste principali della sfida per la conquista del governo della Regione Liguria", ha scritto il docente in una nota.
IL COMMENTO
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse
Alla politica del futuro di Genova non interessa?